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>>>ANSA/Governo cambia governance Inps-Inail, arriva commissario

Prosegue la tensione sulle nomine, slitta scelta su Gdf

(ANSA) - ROMA, 05 MAG - Mentre si attendono nei prossimi 10 giorni i nomi dei commissari per l'Inps e L'Inail infuria la polemica sulla decisione del Consiglio dei ministri di cambiare la governance degli Istituti di previdenza considerata una scelta dettata solo dalla volontà di cambiare i vertici nominati da diverse maggioranza. Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico parlando con il Corriere della Sera subito dopo l'approvazione del decreto ha parlato di decisione "immotivata e incompresibile" mentre la vicepresidente, Marialuisa Gnecchi ha parlato di scelta sulla governance che non convince, fatta solo per commissariare gli enti. Il Pd parla di decreto legge "indecente", fatto per "mettere le mani su Rai, Inps e Inail".
    Nel testo infatti - sottolineano dall'opposizione - c'è anche una norma sul pensionamento dei direttori delle fondazioni lirico-sinfoniche, che dovrebbe incidere anche sulle decisioni sulla Rai e sul futuro dell'attuale amministrazione delegato Carlo Fuortes. Resta alta anche la tensione sul nuovo nome del capo della Guardia di finanza dopo la designazione di Giuseppe Zafarana alla presidenza dell'Eni, scelta che ieri è slittata ancora. Il commissariamento degli enti di previdenza è stato accolto con preoccupazione anche dalla Cgil che parla di decisione "grave e pericolosa".
    Il decreto approvato ieri abolisce la figura del vicepresidente e cambia le modalità di nomina e la durata del mandato del direttore generale degli istituti. Il direttore che ora è scelto da una terna di nomi dal ministero del lavoro e nominato dal presidente della Repubblica sarà con le nuove regole proposto dal presidente dell'Istituto al consiglio di amministrazione che lo nominerà. Il consiglio sarà composto dal presidente dell'Istituto, che lo presiede, e da quattro membri, tutti scelti tra persone dotate di comprovata competenza e professionalità e di indiscussa moralità e indipendenza. I componenti del cda durano in carica quattro anni. Viene portata a quattro anni anche la durata dell'incarico del direttore generale.
    Fino alla nomina dei nuovi organi, al fine di assicurare la continuità amministrativa dell'Inps e dell'Inail - si legge nel decreto - "è nominato, entro dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto, un commissario straordinario, rispettivamente per ciascuno dei due enti, con decreto del presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro". Assume, per il periodo in cui è in carica, i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione attribuiti al presidente e al consiglio di amministrazione. Con la nomina del commissario straordinario, il presidente, il vice presidente e il consiglio di amministrazione dell'Inps e dell'Inail in carica alla data di entrata in vigore del presente decreto decadono automaticamente. I direttori generali dell'Inps e dell'Inail, in carica invece decadono all'atto dell'insediamento dei rispettivi, nuovi, consigli di amministrazione. Entro novanta giorni dall'insediamento, i commissari straordinari modificano i rispettivi regolamenti di organizzazione e gli altri regolamenti interni. I nuovi cda nominano entro quarantacinque giorni dal rispettivo insediamento il nuovo direttore generale. (ANSA).
   

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