(ANSA) - ROMA, 06 MAR - "Punto centrale della bozza del nuovo
decreto legge antifumo è l'inasprimento dei divieti sia sulle
sigarette convenzionali che su i prodotti tecnologici a
erogazione di nicotina. Ma estendere questi divieti anche ai
prodotti senza combustione manca del razionale su solidi basi
medico-scientifiche". Così all'ANSA Riccardo Polosa, professore
ordinario di medicina interna all'Università di Catania,
fondatore Lega Italiana Anti Fumo Liaf e del Centro di Ricerca
Internazionale sulla Riduzione del Danno (Coehar), in merito
alla bozza sul dl sul fumo.
Le nuove norme dovrebbero prevedere lo stop al fumo, incluse
le e-cig, nei dehors, alle fermate dei mezzi pubblici e anche
nei parchi se sono presenti bambini e donne incinte. Ma per
Polosa, "è sbagliato mettere sullo stesso piano sigarette che
liberano migliaia di sostanze tossiche e catrame con prodotti
senza combustione decisamente molto meno tossiche. Le
alternative senza combustione si sono dimostrate dal 95% al 99%
meno tossiche delle sigarette convenzionali e rappresentano oggi
l'unica vera soluzione per tutti coloro che non vogliono o non
riescono a smettere".
D'altronde, prosegue, "Paesi come Gran Bretagna, Giappone,
Svezia, Norvegia e Nuova Zelanda, dove esiste da anni una
politica sanitaria aperta alla riduzione del rischio, registrano
un crollo delle vendite delle sigarette convenzionali e la
eradicazione del tabagismo anche tra i giovani. Inoltre, l'FDA
statunitense, ha di recente approvato la commercializzazione di
questi prodotti sdoganandoli come appropriati per la protezione
della salute pubblica". (ANSA).