(ANSA) - CAGLIARI, 04 FEB - Dalle comunità energetiche alla
costituzione di nuove cooperative, sino alle battaglie contro
gli appalti al massimo ribasso nelle istituzioni. E poi la sfida
della sostenibilità. Legacoop Cagliari ha celebrato il suo
congresso. Eletti 89 delegati al congresso regionale in
programma il 17 febbraio a Cagliari.
Nel corso dell'iniziativa, che si è svolta al Lazzaretto si
Cagliari, il resoconto dell'attività svolta negli ultimi quattro
anni, un periodo caratterizzato prima dall'emergenza sanitaria
poi dalla crisi che ha interessato lo scenario internazionale e
quello economico. E un'attenzione alla crisi provocata dai
rincari nei costi energetici che hanno messo a dura prova anche
le cooperative. Un universo che nell'area di Cagliari conta 290
coop aderenti a Legacoop e attive con un fatturato di 290
milioni di euro.
"Le cooperative che operano a stretto contatto con il pubblico,
hanno subito gravi danni e ripercussioni, poiché obbligate a
rallentare e in molti casi sospendere l'attività produttiva
durante il lockdown, mentre chi ha potuto continuare la propria
attività, lo ha fatto con enormi difficoltà operative e
gestionali - ha detto il presidente Alessandro Moro -. La
pandemia da Covid ha assestato un colpo basso all'economia che
ha vacillato di fronte ad uno stato di emergenza improvviso e
sottovalutato. Molti posti di lavoro sono saltati, le aziende
hanno chiuso e si è dovuto modificare il modo di fare mercato,
perché quello tradizionale, poneva dei vincoli insormontabili".
Poi il ruolo dei consorzi fidi, ma anche quello delle
istituzioni che «devono dare maggiore attenzione nella
predisposizione delle gare d'appalto». A sottolineare
l'importanza e la forza del mondo cooperativo, Claudio Atzori,
presidente Di Legacoop Sardegna che ha evidenziato il valore
delle cooperative e la funzione svolta sia a livello economico
sia sociale. Nel corso dell'assemblea gli interventi e
testimonianze: da Euralcoop a Nurri continuando con le coop
impegnate nel sociale. (ANSA).