(ANSA) - NAPOLI, 25 GEN - "Stiamo lavorando in questo momento
storico sulle difficoltà che ci sono in Campania e in generale
in Italia, che impongono alle famiglie e alle imprese un rincaro
delle tariffe energetiche e anche una ricaduta sui prezzi delle
materie prime e sulla fornitura delle stesse materie. E' un
lavoro duro perché ha influenze anche sull'economia in Campania
in maniera negativa e porta all'aumento di lavoro povero,
precarietà e lavoro nero". Così la presidente uscente e. che va
verso la conferma, di Legacoop Campania Anna Ceprano, apre la
tredicesima edizione del congresso di Legacoop Campania iniziato
oggi a Napoli. Un movimento di cooperative che coinvolge
centinaia di migliaia di lavoratori in tutti i campi, dalla
cultura all'industria, all'agricoltura e che vede Legacoop in
campo perché "le cooperative nascono dai bisogni dei territori -
spiega Ceprano - siamo in ascolto e interpretiamo bisogni e
necessità trasformandoli in servizi o produzione. Lavoriamo in
tutti i campi su due direttrici fondamentali: il primo sono le
coop di comunità per le aree interne, che questo Pnrr non aiuta
a causa di errori di mancanza di ascolto nella scritture. Poi
c'è il fronte dei workers buyout, cioé le fabbriche recuperate
dai lavoratori: abbiamo già operato con la Wbo Intalcables a
Caivano dove abbiamo salvato 57 posti di lavoro e dopo diversi
anni la copperativa va molto bene. Un'operazione che siamo
pronti a fare in altre industrie, perché siamo a disposizione di
sindacati e della Regione e siamo riusciti a fare operazioni di
recupero a costo quasi zero per il pubblico".
Tra i temi del congresso 2023 il legame pubblico-privato: "Su
questo - spiega Ceprano - scontiamo una difficile interlocuzione
con la pubblica amministrazione. Il partenariato
pubblico-privato è previsto anche dalla giurisprudenza e nello
scorso Governo c'è stata un'apertura importante su questo fronte
in cui noi ci metteremo esperienza e saperi ma ci serve
l'ascolto della pa. Penso ancora al Pnrr su cui mancano
professionalità come uffici di progettazione soprattutto nei
piccoli Comuni delle aree interne e noi siamo a disposizione. La
pubblica amministrazione a macchia di leopardo ha compreso
l'importanza di questa collaborazione inedita che però in alcuni
comuni del Centronord si è rivelata molto efficace recuperando
anche molti posti di lavoro. In Campania con la Regione il
rapporto esiste e va bene ma chiediamo di incrementare la
collaborazione per la nostra esperienza pronta a essere a
beneficio della collettività. La Regione sta facendo sforzi e ci
è accanto come dimostra il vicepresidente Bonavitacola che è qui
stamattina, noi siamo pronti ad aiutarli". Ceprano chiude
chiedendo anche un maggior controllo sulla regolarità di tante
coop: "Ricordo che c'è - spiega - una distizione tra le coop
spurie e le coop controllate dagli organismo delle Coop
nazionali con ispezioni e revisioni. Noi da tempo lavoriamo, e
lo abbiamo fatto anche con una raccolta firme, per una proposta
di legge sull'accentuare i controlli sulle coop che devono
funzionare sempre, perché ci aiuta a mettere in evidenza e
colpire le realtà coop che rispondono solo a se stesse e a
interesse privati e non sono vere cooperative". (ANSA).