Nel primo trimestre del 2021 i lavoratori 'da remoto' superavano quota 5 milioni 370.000, cifra calata a 4 milioni 710.000 nel secondo trimestre e a poco più di 4 milioni nel terzo trimestre dell'anno: sono dati diffusi questo pomeriggio da un rappresentante del Politecnico di Milano, intervenuto al digital talk della Flepar (la Federazione dei professionisti della pubblica amministrazione) sullo smart working. Nella fase post-emergenza Covid-19, poi, la cifra degli addetti 'agili' è tornata ad oltrepassare gli oltre 4,3 milioni.
A seguire, è stato presentato l'esito di un sondaggio su un campione di lavoratori che hanno sperimentato lo smart working durante la pandemia: il 14% vorrebbe tornare a svolgere le sue mansioni prevalentemente in presenza, il 53% vorrebbe passare ad un modello di lavoro ibrido ed il 33% vorrebbe continuare l'attività 'da remoto'.