Una tradizione familiare di ristorazione si tramuta in una passione per il vino che si diffonde anche all'estero grazie ai social. I cavalli di battaglia sono le bollicine aromatizzate e colorate come il Bluemond, il diamante blu, popolare tra gli americani. E' la storia di Lorenzo e Matteo Saraceni, fiorentini, ingegnere gestionale il primo e consulente il secondo.
"Nel 2013 siamo partiti con quattro vini, due chianti e due bollicine, una alla pesca e una alla fragola ispirati dalla tradizione del cocktail Bellini - spiega Lorenzo - Abbiamo usato il ristorante di famiglia come banco di prova, testando i prodotti. Il responso è stato buono e abbiamo aperto una società negli Stati Uniti che sono il nostro mercato di riferimento. Poi abbiamo lanciato altri prodotti e abbiamo iniziato ad usare in maniera importante Facebook per sviluppare le vendite online". "Come investimento marketing è tutto - aggiunge - Prima eravamo presenti alle fiere di settore poi le abbiamo abbandonate. Stiamo investendo il 25% del nostro fatturato nel marketing digitale e siamo in una fase in cui vogliamo crescere".
Per Lorenzo il mercato del vino è saturo e Facebook da' la potenzialità di bypassare il mercato tradizionale per arrivare al consumatore finale, considerato che il loro prodotto è nuovo e non facilmente capibile. "E' l'unico modo - sottolinea - l'approccio tradizionale ha tempi biblici mentre Facebook riesce a creare visibilità diretta in tutto il mondo e si sposa con la natura dei nostri prodotti che sono visuali". Sono bollicine fruttate, a bassa gradazione alcolica, 7 o 8 gradi, "inizialmente dolci e accattivanti a livello immagine. I gusti sono fragola, pesca, pompelmo rosa, limoncello, tradizionale, perle' con base merlot e Bluemond di colore azzurro".
I fratelli Saraceni, grazie ai social network e alle Storie su Instagram, non solo raccolgono ordini dagli utenti ma anche suggerimenti su nuovi prodotti da sperimentare e pure sul packaging. "Ci piacerebbe un vino dal colore viola, stiamo sperimentando - conclude Lorenzo - e dopo il mercato Usa stiamo puntando di più su Europa, Australia e Nuova Zelanda".