Clima nervoso e cali in altalena
per i mercati azionari del Vecchio continente: la Borsa peggiore
in Europa è quella di Amsterdam, che cede oltre il punto
percentuale affossata da Adyen, la società di pagamento il cui
titolo cede oltre il 20% dopo conti sotto le attese.
Più calmi gli altri listini, che avevano toccato in corso di
mattinata anche cali superiori all'1%: Milano perde lo 0,3%
insieme a Londra, Parigi e Francoforte lo 0,2%. Piatta Madrid,
in rialzo Mosca con il rublo in tenuta a quota 102 contro l'euro
e 94 sul dollaro, mentre il gas ha invertito la rotta rispetto
all'avvio e ora sale di qualche frazione a 38 euro al
Megawattora.
Con la banca centrale norvegese che ha alzato al 4% il tasso
sulla corona e pensa di proseguire i rialzi anche in settembre,
resta qualche tensione sul mercato dei titoli di Stato, con il
rendimento del Btp decennale al 4,39% mentre lo spread rimane
calmo a 170 punti base.
In Piazza Affari si confermano deboli Nexi, Iveco e Prysmian
con perdite attorno ai due punti percentuali, in rialzo dell'1%
Generali e Banco Bpm, che ha accelerato dopo aver azzerato le
commissioni PagoBancomat sui bassi importi.
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