Piazza Affari nelle prime battute
conferma il suo avvio incerto: l'indice Ftse Mib ondeggia
attorno alla parità in linea con l'Europa e l'atteso calo del
gigante Eni che cede il 2,5% a 14,7 euro, allineandosi alla
procedura accelerata di raccolta ordini del Tesoro per una quota
del 2,8% del gruppo dell'energia.
In generale gli operatori attendono di capire se i dati sotto
le attese dell'inflazione statunitense si tradurranno realmente
in un'accelerazione del taglio dei tassi da parte della Fed. In
questo quadro, tra i titoli principali di Milano, Hera perde
l'1,4%, mentre Interpump e Stellantis sono in calo di un punto
percentuale.
In rialzo invece dell'1,3% Bper e Ferrari, con Mps in
crescita del 2%. Bene Snam, che sale del 2,7% a quota 4,6 euro
dopo aver chiuso il primo trimestre con un utile netto
rettificato in crescita dell'11,3% a 335 milioni e investimenti
record per 462 milioni.
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