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Virus al posto delle stelle, vignetta fa infuriare Pechino

Un disegnatore danese del Jyllands-Posten rivisita la bandiera cinese. 'Non è un'offesa'

Il giornale danese Jyllands-Posten ha scatenato l'ira della Cina con una vignetta raffigurante la bandiera cinese sulla quale, al posto delle stelle, ci sono cinque coronavirus. Il disegno, uscito dalla matita di Niels Bo Bojesen, è stato pubblicato ieri ed ha suscitato immediatamente la protesta dell'ambasciata di Pechino a Copenhagen. "E' un insulto alla Cina e danneggia il popolo cinese", è scritto sul sito della rappresentanza diplomatica, secondo la quale la vignetta "supera il limite della liberà d'espressione" e chiede "le scuse pubbliche".

 

Altrettanto indignata la replica del giornale. "Non ci possiamo scusare per qualcosa che non riteniamo un'offesa", ha risposto il direttore Jacob Nybroe. Una posizione appoggiata anche dal premier danese Mette Frederiksen, che rivendica "la libertà d'espressione e di disegnare" della Danimarca.

Quindici anni fa il Jyllands-Posten provocò la rabbia del mondo musulmano per aver pubblicato dodici caricature di Maometto, tra le quali la più celebre ritraeva il profeta dell'islam con in testa una bomba al posto del turbante. L'autore del disegno, Kurt Westergaard, è andato in pensione dieci anni fa ed ha sempre ribadito di non essersi pentito della vignetta.

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