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Alla scoperta tenuta Modigliani a Grugua

Studenti-volontari Iglesias al lavoro per sentieri e segnaletica

(ANSA) - CAGLIARI, 12 GIU - "Da Amedeo-tenuta Modigliani". La nuova iniziativa di 'Guerrilla trekking' della Scuola Civica d'Arte Contemporanea di Iglesias punta dritto su quella che é stata tra la fine dell'800 e gli inizi del secolo successivo la tenuta dei Modigliani a Grugua, tra Iglesias e Fluminimaggiore.
    Una tenuta con annesso un bagaglio di curiosità storiche che sembravano destinate all'oblio.
    "Non c'è una targa che ricordi il passaggio del celebre artista livornese e della sua famiglia e tanto meno ci sono indicazioni segnaletiche che possano aiutare curiosi e amanti dell'arte", spiega Eleonora Di Marino, docente della scuola e artista del collettivo Giuseppefraugallery. Dopo aver ripulito il pozzo sacro di Genn'e Mustatzu, domenica 14 giugno gli studenti-volontari partono per tenere viva questa memoria.
    "Verranno realizzati - spiegano - cartelli stradali in legno con le indicazioni per raggiungere il villino e in più sarà allestita una bacheca con materiale informativo sul soggiorno sardo dell'artista livornese". Compreso quello nell'albergo Leon d'Oro, dove nessuna targa ricorda questo passaggio di Amedeo Modigliani, sebbene l'edificio si trovi nella centralissima piazza Municipio a Iglesias. Anche questo progetto è nato nel laboratorio d'arte pubblica e sociale della Scuola ad opera, stavolta, di una delle allieve del corso 2.0 Advanced, Elisabetta Ecca.
    La studentessa ha cercato di mettere ordine ai confusi ricordi intervistando gli anziani e studiosi e consultando documenti d'archivio. "Attualmente - sottolinea Elisabetta - la casa è disabitata, ma non abbandonata dagli attuali proprietari, gli Andreuccetti e i Silesu. Saranno gli stessi attuali proprietari dello storico edificio ad aprirlo al pubblico per una visita guidata al suo interno".
    Le indicazioni partono pochi metri prima del bivio per la rinomata spiaggia di Cala Domestica, seguendo lungo la strada bianca le segnaletiche per le miniere di Grugua.

MODI'-MEDEA, GALEOTTO L'ALBERGO LEON D'ORO -"Nel 1862 la Valle di Grugua divenne proprietà dei Modigliani - spiegano Eleonora Di Marino, docente della Scuola civica d'arte contemporanea di Iglesias e artista del collettivo Giuseppefraugallery, ed Elisabetta Ecca, allieva del corso 2.0 Advanced - Proprio nell'anno in cui nacque l'artista, il 1884, gli affari della famiglia cominciarono ad andare a rotoli, ma rimasero a lavorare come intermediari". Amedeo, raccontano, fu in Sardegna tra il 1896 e il 1901. Negli stessi anni in cui maturava l'ascesa e la caduta della famiglia, ad Iglesias aprì l'albergo Leon d'Oro, che divenne la loro residenza commerciale, quando persero la casa di Grugua. Il Leon d'Oro è oggi un'abitazione privata, del resto era solo un albergo, eppure tra le sue mura molto probabilmente nacque il primo amore di Modì, Medea.

All'hotel, ricordano la docente e l'allieva, si organizzavano banchetti: è la stessa Medea a descrivere in un suo diario le prelibatezze che spesso venivano servite. In uno di questi pranzi i due adolescenti si conobbero. Quando un anno dopo, nel 1889, tornato a Livorno, apprese che Medea era morta (della stessa malattia di cui morirà lui) si fece spedire una foto dalla famiglia. Medea fu la prima donna ritratta da Modigliani. La tenuta - sottolineano i volontari - non é mai stata aperta al pubblico. "Domenica potrebbe essere l'unica occasione di visitarla - dicono Di Marino e Ecca - La nostra azione, oltre a segnalare l'esatta posizione della tenuta, mira anche ad appoggiare i proprietari verso l'attivazione di buone pratiche della tutela e della promozione culturale".

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