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Sindia in lockdown, secondo comune dopo La Maddalena

Chiusi bar, ristoranti, scuole e stop spostamenti

Dopo La Maddalena che ha prorogato il lockdown di una settimana sino al 20 marzo un altro comune sardo entra in zona rossa, è Sindia, in provincia di Nuoro. A fronte dell'incremento dei casi il sindaco Luigi Demetrio Daga ha disposto la zona rossa a partire dalle 7 di domani, martedì 16, fino al 30 marzo compreso. Chiusi tutti i pubblici esercizi con possibilità di asporto per bar, pizzerie, ristoranti e agriturismi. Rimarranno aperti i tabaccai, giornalai, la farmacia e i generi alimentari. Vietato ogni spostamento da e per il comune, "salvo che per comprovate e motivate esigenze lavorative, ivi comprese le attività di studio, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop anche alle lezioni in presenza e alla scuola materna parrocchiale.

SINDACO, 23 CASI IN POCHI GIORNI - "Nel giro di pochi giorni abbiamo avuto un focolaio di 23 persone positive, di cui quattro in ospedale. Ed è successo dopo che da un mese e mezzo in cui siamo stati liberi dal virus. E così, perché la situazione non peggiori ho deciso di emanare l'ordinanza di chiusura". Lo ha detto all'ANSA Luigi Demetrio Daga, sindaco di Sindia. "Molto probabilmente il focolaio è partito dalla scuola: i primi positivi sono risultati tra alunni e insegnanti - ha proseguito - Su questo punto l'Ats sta cercando di fare gli accertamenti del caso risalendo a tutti i contatti dei positivi. Quello che non sappiamo finora è se si tratti o meno di variante inglese. Speriamo con il lockdown di stroncare il focolaio e di poter tornare liberi dal virus come lo eravamo da circa un mese e mezzo".

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