(ANSA) - VASTO, 27 FEB - Taglio del nastro della prima opera
infrastrutturale targata Zes in Abruzzo e in Italia: si tratta
di una megarotaroria stradale che collegherà la statale
Adriatica con il Porto di Vasto che verrà investito di
importanti lavori con il raddoppio della banchina. La struttura
è essenziale per il collegamento ferroviario con il porto,
l'area industriale e la viabilità provinciale.
Come ha spiegato il commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio nel
commentare il via ai lavori per l'opera, costo intervento 1,2
mln, "la rotatoria sarà anche una 'piccola' opera, ma è
simbolica perchè da il via al complesso dei lavori Zes. La Zes
dimostra così il suo ruolo di facilitatore per lo sviluppo del
paese. Come tutti sanno i cantieri targati Zes devono essere
aperti entro il 2023 e terminati nel 2026, facendo, come ci ha
indicato anche il capo dello Stato Mattarell 'presto e bene'.
Per noi il bene significa operare all'interno delle regole, sul
presto iniziamo oggi".
Il rilancio dell'area portuale di Vasto è tutta nelle parole del
sindaco Francesco Menna, visto che "questa struttura che andiamo
a inaugurare va a completare il piano regolatore portuale, visto
che sarò possibile connettere il raddoppio della banchina
portuale con l'ultimo miglio della ferrovia che verrà
realizzato. Il raddoppio permetterà alle aziende della zona,
dalla Sevel alla Pilkington, Denso ecc, di avere un porto in
grado di supportare la loro attività. E' il primo passo per un
vero porto commerciale, che si allargherà a container e materie
prime oltre che le rinfuse liquide e solide". (ANSA).
Con Zes a Vasto primo taglio nastro opera infrastrutturale
Rotatoria per porto, viabilità generale e area industriale
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