(ANSA) - CAMPOBASSO, 14 GEN - In Molise oltre un terzo
degli anziani ricoverati in ospedale resta da 5 a 7 giorni oltre
il dovuto perché manca assistenza sul territorio o a casa e, nel
contempo, non ci sono strutture sanitarie intermedie nel
territorio. C'è, inoltre, chi non ha possibilità di entrare in
una Rsa e ha difficoltà ad attivare l'Assistenza domiciliare
integrata (Adi). Tutto questo determina per la Regione un costo
extra di 7 milioni di euro riconducibile a circa 10mila giornate
di ricoveri inappropriati. E' quanto emerge da una indagine di
Fadoi, la società scientifica di medicina interna, condotta su
98 strutture ospedaliere in tutta Italia.
"In altri termini - si legge nel documento - un mix tra
deficit di assistenza sociale e di mancata presa in carico da
parte di servizi e strutture sanitarie territoriali". "Nei
reparti di medicina, ma il discorso non cambia di molto negli
altri - spiega Fadoi - gli over 85 sono oltre la metà nel 50%
delle strutture. Non si pensi però alle medicine interne come a
dei parcheggi per anziani soli. Quelli che vengono ricoverati
sono infatti pazienti complessi, che in quattro casi su cinque
richiedono comunque oltre sette giorni di degenza per essere
adeguatamente trattati, tanto da necessitare di un'alta
intensità di cura nella maggioranza dei casi. Numeri che
dovrebbero far riflettere circa la classificazione delle
medicine interne come reparti a bassa intensità di cura".
"I problemi che scatenano il fenomeno sono principalmente
l'assenza di strutture in grado di assistere questi pazienti -
commenta il presidente di Fadoi Molise, Concetta Mancini - in
molti casi le strutture esistenti del Ssn sono a esclusiva
gestione infermieristica con impossibilità ad accogliere tale
tipologia dei pazienti e poi le strutture private hanno tempi di
attesa superiori ai sette giorni per il ricovero". (ANSA).