(ANSA) - AOSTA, 26 GEN - E' diminuito di 177,39 euro in un
anno il debito per le operazioni finanziarie della Regione e
degli enti locali che grava su ogni valdostano. Dal 2013 al 2014
è sceso del 3,1%, arrivando a 5.527,77 euro. Valore che secondo
i dati del Dipartimento del Tesoro resta un primato in Italia,
ma che prosegue un trend virtuoso, dato che dal 2009 è calato di
768,93 euro (-12,21%). In controtendenza il debito pro capite
medio italiano, cresciuto in un anno di 67,65 euro (+3,52%, è di
1.987,12 euro).
Sempre a livello di media nazionale, dal 2009 ad oggi il
valore è aumentato dell'11,85% (era 1.776,54 euro). Nella
graduatoria del debito pro capite più elevato seguono alla Valle
d'Aosta il Lazio (4.339,47 euro) e il Piemonte (3.598,87). Le
regioni con indebitamento minore per abitante sono invece il
Trentino Alto Adige (984,54), la Puglia (1.031,45) e l'Emilia
Romagna (1.140,92).
I dati diffusi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze,
aggiornati al 31 dicembre 2014, rappresentano l'indebitamento di
enti locali e territoriali relativo a mutui ed emissioni. Il
debito totale per la Valle d'Aosta ammonta a 710.130.148,07 euro
(nel 2013 era di 730.380.015,39): in larga parte fa riferimento
a Istituti bancari (683.277.604,72 euro) e per la parte restante
(26.852.543,35) alla Cassa depositi e prestiti.
Il debito di enti locali e Regione, spiegò in occasione della
diffusione dei dati dello scorso anno l'allora assessore al
Bilancio Mauro Baccega, è determinato perlopiù dalle
obbligazioni emesse per gli investimenti nel turismo,
nell'energia e nella ricostruzione post alluvione. Inoltre i
valori pro-capite più elevati rispetto al contesto nazionale non
sono "motivo di preoccupazione" considerato che "tutti i dati di
finanza pubblica, rapportati ad una popolazione di soli 128.000
abitanti sono poco significativi nel confronto con le altre
realtà regionali". (ANSA).