La riduzione del costo del personale del Casinò, la ridefinizione della sua posizione debitoria, il trasferimento finanziario come garanzia a sostegno di nuovi affidamenti bancari e l'avvio di restituzione alla Regione del patrimonio immobiliare: questi gli indirizzi politici contenuti nella risoluzione iscritta all'ordine del giorno del Consiglio regionale straordinario, convocato per domani alle 9.
Il documento, che ieri è stato il punto di rottura dell'attuale maggioranza (Lega, Mouv, Stella Alpina, Alpe e Rini), è sottoscritto da 17 consiglieri regionali dei gruppi Union valdotaoine, Union valdotaine progressiste, Alpe e Stella Alpina-Pnv (ad eccezione del presidente del Consiglio regionale Antonio Fosson) e Gruppo misto. Nelle premesse del testo viene segnalata la "perdurante mancanza di azione e visione amministrativa sollecitata dal Consiglio regionale in merito al dossier Casinò, che ha caratterizzato sino ad oggi l'atteggiamento dell'Assessore competente".