Un'autonomia valdostana 'aperta' anche alle altre Regioni e uno statuto speciale da modificare: in apertura della campagna elettorale per le politiche il Movimento 5 stelle affronta così i temi istituzionali valdostani. "L'autonomia è importante, ma non solo per Valle d'Aosta", spiega Luciano Mossa, candidato al Senato.
"L'autonomia è punto di apertura e non di chiusura", conferma Elisa Tripodi (Camera). Anticipando alcuni dei dossier che saranno affrontati anche in vista delle prossime elezioni regionali e che sono oggetto di confronto tra i 200 iscritti valdostani alla piattaforma telematica Rousseau, Tripodi aggiunge: "E' necessaria una revisione dello statuto speciale valdostano, per ciò che concerne il doppio ruolo del presidente della Regione e Prefetto, la diminuzione del numero dei consiglieri regionali e alcuni aspetti che riguardano le concessioni".
I due candidati, vincitori delle parlamentarie a cui hanno partecipato in Valle d'Aosta una cinquantina di elettori, se eletti "potranno far parte in Parlamento del gruppo più importante e quindi far sentire la voce della Valle d'Aosta", sottolinea Mossa. Tra i 20 punti del programma del Movimento 5 stelle, i candidati valdostani evidenziano: la lotta ai privilegi e ai costi della politica, l'applicazione del referendum propositivo in tutta Italia, l'introduzione del reddito di cittadinanza, l'aumento delle risorse alla sanità pubblica e la riduzione delle liste di attesa.