(ANSA) - TERNI, 24 OTT - Esercitazione pratica, con
simulazione di gestione di una emergenza in base alle procedure
prevista dalla normativa antincendio, al reparto di Pediatria
dell'ospedale Santa Maria di Terni. Il finto rogo si è
sviluppato al primo piano, all'impianto di trattamento aria del
reparto di neonatologia: qui il personale del reparto di
Pediatria e Tin e gli addetti antincendio, con la collaborazione
dei genitori, in sette minuti e mezzo hanno evacuato e messo in
sicurezza tutti i presenti. I piccoli degenti sono stati
trasferiti in una zona di sicurezza, compartimentata e quindi
non raggiungibile da fumo e fiamme, mentre cinque bambini in
culla e due pazienti critici (interpretati da bambole) sono
stati subito trasferiti al blocco operatorio con le incubatrici
e ventilazione manuale lungo il percorso. Contestualmente è
stata attivata l'unità di crisi che ha coordinato il piano e la
fase operativa dell'emergenza.In base all'esito della
simulazione, tutti sarebbero stati messi in salvo senza danni,
salvo un bambino con inizio di intossicazione, trasferito in
Pronto soccorso. Successivamente sette pazienti sono stati
collocati in altri reparti, due sono stati trasferiti in area
chirurgica, altri tre sono stati dimessi con attivazione del
pediatra di famiglia e un bambino è stato trasferito nella
clinica di malattie infettiva. Immediata la richiesta di
intervento dei vigili del fuoco, che sarebbero intervenuti in 10
minuti.
"È la prima volta che all'ospedale di Terni viene fatta una vera
esercitazione pratica con i degenti - spiega il direttore
sanitario del Santa Maria, Sandro Fratini - che ha previsto non
soltanto l'attivazione dell'Unità di crisi, ma anche l'effettivo
spostamento di pazienti e familiari. Una simulazione che si è
rivelata, come previsto, fondamentale per analizzare le
criticità che sono intervenute e che ci consentirà di migliorare
le procedure per una migliore gestione delle emergenze, con
tutte le difficoltà che una struttura datata come quella Terni
può comportare". Tra le azioni previste, anche il miglioramento
dell'accessibilità dei mezzi di soccorso. (ANSA).