(ANSA) - TERNI, 6 SET - Cinque giornalisti si sono recati al
centro trasfusionale di Terni per donare il sangue aderendo
all'iniziativa di sensibilizzazione promossa dall'Avis regionale
in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti dell'Umbria e
l'Associazione stampa.
"Un gesto di civiltà che simbolicamente vale quasi il doppio
- ha commentato il direttore generale dell'Azienda ospedaliera
di Terni Maurizio Dal Maso - perché proviene da professionisti
che, oltre ad aiutarci giorno dopo giorno a rafforzare la
cultura della donazione attraverso un'informazione puntuale sui
media, hanno scelto di dare un concreto contributo come
donatori".
Intanto, di fronte al persistente calo delle donazioni
registrato anche nei primi otto mesi dell'anno, Augusto
Scaccetti, direttore del Sit di Terni, la responsabile di
Foligno, Marta Micheli, e il presidente provinciale dell'Avis
Mauro Tosi, hanno già programmato per il 21 ottobre e il 16
dicembre le prossime due aperture domenicali dei centri di
raccolta di Terni, Narni, Orvieto e Foligno. Come sempre -
spiega in un comunicato l'Azienda ospedaliera - il servizio
domenicale (con accettazione dalle 8 alle 10) funziona solo su
prenotazione per un minimo di 15 persone. È possibile prenotarsi
entro il venerdì precedente chiamando l'Avis comunale
(0744-400118), la Croce rossa di San Gemini (393-8850056) o il
Sit di Terni (0744-205679 dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle
ore 13).
"Ci auguriamo che oltre ai donatori abituali ci sia una
risposta positiva anche da parte di nuovi donatori. È importante
continuare ad impegnarsi per contrastare questo calo di
donazioni che persiste per il terzo anno consecutivo, anche se
la situazione delle scorte di sangue presso il Sit di Terni -
spiega il dottor Scaccetti - è al momento ancora buona. Sono
presenti 370 flaconi di cui 43 zero negativi. Abbiamo
un'eccedenza di sangue gruppo A positivo di 220 flaconi e
attraverso il Sistra, il sistema informatico dei servizi
trasfusionali italiani del Centro nazionale sangue, ne abbiamo
messi a disposizione di altre Regioni 120 , che sono stati
richiesti dal centro regionale della Campania. Ma questo non
basta e non ci rasserena, perché questa sostanziale stabilità
delle scorte è dovuta a due fattori contingenti. Il primo è che
il calo delle donazioni è stato fortunatamente accompagnato da
un parallelo calo delle richieste e del consumo nel periodo
gennaio-agosto (-910 sacche cioè -14.3% rispetto allo stesso
periodo 2017, che è dell'8.1% cioè -370 sacche nell'Azienda
ospedaliera di Terni e del 25% nel comprensorio narnese-amerino
ed orvietano). Il secondo elemento a nostro favore è dovuto al
fatto che delle 5810 sacche frazionate e convalidate per il Sit
di Foligno ne abbiamo restituite per le loro esigenze solo
4.130, quindi ne sono rimaste a nostra disposizione più di
1.600".
Il dato negativo che merita l'attenzione di tutti - ha
sottolineato ancora l'Azienda ospedaliere - è invece il calo
stabile delle donazioni negli ultimi tre anni, uno scenario che,
senza una tempestiva inversione del trend, potrà mettere a
rischio il sistema trasfusionale umbro. Nei primi otto mesi del
2018 si registra un calo di donazioni del 6.9% (-317 sacche)
rispetto all'anno scorso: -7.6% al centro di raccolta di Terni,
-5.7% a Narni, -3.7% ad Amelia.
Il servizio immunotrasfusionale di Terni è aperto dalle ore
7,30 alle 11 dal lunedì al sabato esclusi festivi. (ANSA).