(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 22 AGO - E' stato siglato un
accordo di collaborazione biennale, con facoltà di proroga, tra
l'azienda Usl Umbria 2 e l'associazione spoletina Inner Wheel
Club per l'attivazione di un innovativo percorso assistenziale
di estetica oncologica presso il servizio di Oncoematologia del
presidio ospedaliero "San Matteo degli Infermi" di Spoleto.
Il progetto - spiega una nota della stessa Usl Umbria 2 - è
finalizzato alla prevenzione e alla cura degli effetti tossici
cutanei dei trattamenti chemioterapici, sia farmacologici che
radioterapici, che fortemente inficiano la qualità della cura ed
il benessere del paziente. L'accordo di collaborazione, firmato
dal direttore generale dell'azienda Usl Umbria 2, Imolo
Fiaschini, e dalla presidente dell'associazione Inner Wheel
Club, Enrica Quintili, impegna il servizio di Oncoematologia, in
accordo con la direzione medica ospedaliera, a selezionare i
pazienti da sottoporre a trattamenti di estetica oncologica e a
rendere disponibili luoghi ed ambulatori adeguati.
Sotto la supervisione dell'oncologo o del radioterapista,
un'estetista oncologica qualificata, regolarmente iscritta
all'albo professionale ed individuata dall'associazione nella
figura di Orietta Reali, avrà il compito di inserire i pazienti
nel progetto di cura personalizzato che prevede manualità
linfodrenanti e miorilassanti, trattamenti nutrienti per
l'epidermide, in particolare nella fase radioterapica, make-up
correttivo, manicure, pedicure, igiene e cura della pelle ed
epilazione. L'associazione si impegna a fornire sempre a titolo
gratuito sia per l'azienda sanitaria che per l'utenza, il
materiale di consumo necessario per lo svolgimento delle
attività e a trasmettere, con cadenza semestrale tramite report,
lo stato di avanzamento del progetto di cura.
"Il miglioramento dei trattamenti messi in atto nell'ambito
oncologico - spiega Fiaschini - pone la necessità di gestire
anche gli effetti collaterali 'estetici' che impattano
notevolmente sulla qualità di vita dei pazienti, aspetti
assistenziali solo apparentemente secondari ma di grande
importanza per accompagnare la fase di recupero. In questo
ambito il progetto di estetica oncologica tende ad arricchire
l'offerta assistenziale già in atto presso il Servizio di
Oncoematologia, dove grazie alla professionalità del personale
medico ed infermieristico e al supporto delle associazioni di
volontariato nell'ambito della psico-oncologia, si sono
raggiunti elevati livelli di umanizzazione del Servizio".
(ANSA).