Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Umbria
  1. ANSA.it
  2. Umbria
  3. Sanità & Welfare
  4. Legionella, Terni donna salvata con Ecmo

Legionella, Terni donna salvata con Ecmo

Tecnica salvavita di supporto cardiopolmonare

(ANSA) - TERNI, 20 AGO - L'incubo legionella è passato anche per l'ospedale di Terni ma fortunatamente con un lieto fine, grazie all'uso dell'Ecmo, una tecnica salvavita di supporto cardiopolmonare che pochi centri in Italia sono in grado di utilizzare in particolare per le gravi insufficienze respiratorie.
    Il caso - riferisce oggi una nota dell'ospedale - riguarda una paziente di Amelia di circa 70 anni che ha contratto il batterio della legionella durante una villeggiatura fuori regione: la donna il 13 luglio era giunta al Pronto soccorso di Terni con febbre, vomito e gravi problemi respiratori. Mentre gli esami di laboratorio confermavano la diagnosi di infezione da legionella, poiché le sue condizioni peggioravano rapidamente e l'assistenza respiratoria si stava rivelando inefficace, si è deciso di iniziare una assistenza circolatoria mediante Ecmo.
    "L'Ecmo (Extra Corporeal Membrane Oxigenation) - spiegano Alessandro Pardini, direttore del dipartimento Cardio-toraco-vascolare dell'ospedale di Terni, e Fabrizio Armando Ferilli, direttore della struttura di Cardioanestesia - è un dispositivo che, attraverso l'uso della macchina cuore-polmone, permette la circolazione extracorporea cioè l'ossigenazione artificiale del sangue, in modo da mantenere in vita un paziente, anche privo di funzionalità cardiaca o polmonare, mentre si attuano i trattamenti terapeutici più indicati per il recupero funzionale degli organi vitali. In Italia solo pochi centri ospedalieri-universitari dispongono dell'Ecmo e molti lo utilizzano esclusivamente per patologie cardiache ma non per insufficienze respiratorie acute, e questo soprattutto per l'alta complessità gestionale che comporta, anche in termini di professionalità e risorse umane tra cardioanestesisti, cardiochirurghi, perfusionisti e infermieri specializzati".
    Si tratta di una tecnica di supporto vitale altamente invasiva non priva di rischi e di complicanze, che viene impiegata solo in situazioni estreme.
    "Nel caso della paziente colpita da legionella - precisa il dottor Fabrizio Ferilli - dopo nove giorni di assistenza mediante Ecmo la situazione respiratoria è nettamente migliorata ed è stato possibile procedere ad un progressivo svezzamento dalla macchina per poi iniziare il trattamento respiratorio riabilitativo".
    Nel 2018 è la terza volta che l'Ecmo viene utilizzata per gravi insufficienze respiratorie presso la terapia intensiva post-operatoria della cardiochirurgia (Tipoc) dell'ospedale di Terni. "Nei primi mesi dell'anno - aggiunge il dottor Fabrizio Ferilli - sono stati trattati con tale procedura altri due pazienti di circa 40 anni con gravissimi problemi respiratori causati da due patologie con elevato tasso di mortalità: polmonite da H1n1 in un caso e da Varicella nell'altro. Grazie all'Ecmo entrambi i pazienti hanno superato la fase acuta e sono stati dimessi dall'ospedale in buone condizioni cliniche".
    L'azienda ospedaliera di Terni - prosegue la nota - a partire dalla pandemia influenzale da virus A/H1n1 del 2009 si è strutturata in modo da eseguire la procedura non soltanto per insufficienza cardiaca ma anche per insufficienza respiratoria acuta grave ed è pronta ad accogliere questo tipo di pazienti gravi, spesso a rischio di vita, da tutta la regione e da altre regioni, grazie alla esperienza multispecialistica sviluppata in questi anni. In particolare, negli ultimi cinque anni l'Ecmo è stato impiegato per assistenza respiratoria in otto persone, di cui tre nel 2018: 4quattropersone colpite da virus H1n1, una persona per complicanze da varicella, due persone post intervento, una colpita da legionellosi.
    E' stato registrato solo un decesso su otto casi trattati.
    Per l'assistenza cardiaca l'Ecmo è stato utilizzato in 19 casi di cui due nel 2018: due persone con miocardite fulminante, quattro ppersone per infarto miocardico acuto, 12 persone post intervento cardiochirurgico, una con "heart mate". La sopravvivenza supera il 55%, mentre il tasso di sopravvivenza complessivo si attesta sull'86%. (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        301 Moved Permanently

        301 Moved Permanently


        nginx
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie