(ANSA) - GUBBIO (PERUGIA), 4 LUG - Inaugurata all'ospedale di
Gubbio-Gualdo Tadino la riqualificata sede del "Centro regionale
fibrosi cistica". Presenti l'assessore regionale alla Salute
Luca Barberini, e il direttore generale dell'Usl Umbria 1,
Andrea Casciari. Con loro il sindaco di Gualdo Tadino,
Massimiliano Presciutti e il vice sindaco di Gubbio, Rita
Cecchetti.
Barberini ha sottolineato che il Centro è "una struttura di
grande qualità, che dà risposte importanti a una ottantina di
pazienti affetti da quella che è considerata la malattia
genetica rara più diffusa, provenienti anche da fuori regione".
L'assessore ha poi detti che "nel primo trimestre 2018,
l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino è il polo ospedaliero
cresciuto di più in tutta l'Umbria, sia in termini di
prestazioni sia di fatturato". "Grazie - ha aggiunto -
all'ottima organizzazione e alla presenza di realtà di
eccellenza come il Centro di riferimento regionale per la cura
della fibrosi cistica".
"I dati rilevati - ha spiegato Barberini - evidenziano che in
questo ospedale, nei primi tre mesi dell'anno, si è registrato
l'incremento più alto del fatturato per ricoveri ordinari e in
day hospital, con le migliori performance di crescita, grazie
alla professionalità degli operatori sanitari, agli investimenti
fatti e alle nuove infrastrutture stradali che lo hanno reso più
facilmente accessibile. Continueremo a potenziare questo
presidio ospedaliero, sviluppando anche la rete dei servizi
sanitari territoriali, attraverso la prossima riqualificazione
della Casa della Salute di Gubbio e dell'ex Calai di Gualdo
Tadino".
Riferendosi al Centro, Casciari ha parlato di "fiore
all'occhiello della sanità regionale, che sarà ancor più
efficiente grazie al miglioramento della qualità e della
sicurezza degli spazi dedicati alla cura dei pazienti affetti da
fibrosi cistica e altre patologie polmonari croniche". Ha poi
illustrato i dati relativi all'attività dell'ospedale,
sottolineando che "l'andamento del tasso di utilizzo dei posti
letto è passato dal 78,3 per cento del 2016 all'85 per cento del
2017 e si stima che nel 2018 si raggiunga l'89, 5 per cento".
"Contemporaneamente - ha aggiunto - è aumentata l'appropriatezza
delle prestazioni e il fatturato complessivo è passato dai 29
milioni di euro del 2016 ai circa 30 milioni del 2017, mentre
stimiamo che nel 2018 si raggiungano gli oltre 32 milioni di
euro".
In questo quadro, sono stati annunciati i prossimi interventi
che verranno realizzati nel presidio ospedaliero: la
ristrutturazione della rianimazione per l'attivazione della
terapia subintensiva multidisciplinare, con ulteriori due posti
letto e l'attivazione, dal 23 luglio, di otto nuovi posti letto
di cui quattro lungodegenza multidisciplinare e quattro di
medicina.
All'inaugurazione del rinnovato Centro regionale fibrosi
cistica sono intervenuti anche Teresa Tedesco, direttore medico
dell'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, Guido Pennoni, direttore
del reparto di Pediatria e del Centro regionale fibrosi cistica,
Maurizio Biscontini, vice presidente della Lega italiana fibrosi
cistica Umbria, rappresentanti di associazioni del territorio
che hanno donato alcuni arredi e strumenti alla struttura.
Il Centro - spiega la Regione in una nota - svolge attività
di prevenzione, diagnosi precoce, cura e riabilitazione delle
persone affette da questa patologia, con presa in carico totale,
assistenza domiciliare e approccio multidisciplinare.
La struttura fa parte dell'unità operativa di pediatria area
nord e attualmente segue circa 80 pazienti, provenienti
dall'Umbria e dalle regioni limitrofe, di età compresa fra 0 e
49 anni, di cui il 47,5 per cento di età superiore a 18 anni.
Nei mesi di giugno e luglio, ospita pazienti fibrocistici
provenienti dalla Bielorussia. Vengono seguite anche patologie
polmonari croniche complesse.
La nuova sede del Centro, separata dal reparto di Pediatria
seppure adiacente ad esso, è composta da due ambulatori, uno per
bambini e uno per adulti, una segreteria, una palestra con
laboratorio di funzionalità respiratoria, un laboratorio per la
diagnostica e per il test del sudore, una sala d'attesa. Sono
presenti anche due camere di degenza per i pazienti con fibrosi
cistica, presi in carico dai medici della pediatria quando
ricoverati.
L'associazione "Correre a Perdifiato" di Gualdo Tadino,
attraverso una raccolta fondi, ha donato arredi e strumenti. In
particolare, 6 sedute e un tavolino per la sala d'attesa, una
bacheca, una bilancia con altimetro, un personal computer. A
questo si aggiungono le donazioni recenti, da parte della stessa
associazione, di un apparecchio per la rilevazione non invasiva
della PCO2 transcutanea e per la determinazione della PCR su
sangue capillare.
Il Leo Club di Gubbio ha inoltre donato un orchidometro e un
otoscopio al reparto di pediatria. (ANSA).