(ANSA) - PERUGIA, 12 SET - La "dimensione europea" della
candidatura di 'Perugia2019 con i luoghi di Francesco d'Assisi e
dell'Umbria' a capitale europea della cultura "è una parte
fondamentale del nostro progetto e nel dossier finale è stata
completata ed ampliata": lo hanno evidenziato stamani a Perugia,
nella sede della Fondazione Perugiassisi2019, il presidente
Bruno Bracalente insieme alla direttrice Lorena De Luca. Di
questa "dimensione europea" sono state messe in risalto tutte le
componenti, in particolare sia per i rapporti instaurati con la
Bulgaria, sia per il progetto avviato di 'Ambasciatori
culturali', oltre che per le 'Antenne' europee individuate.
"Nell'arco degli ultimi quattro anni - ha detto De Luca - si
sono creati rapporti con l'estero che vanno oltre la
candidatura, rapporti che sono una ricchezza per Perugia". La
prima apparizione della candidatura di Perugia2019 sulla scena
internazionale è datata 31 maggio 2010 all'istituto italiano di
cultura di Madrid, dove i sindaci Claudio Ricci, di Assisi, e
Wladimiro Boccali, di Perugia, avevano presentato il progetto
che allora era nella sua fase iniziale. I rapporti con la
Bulgaria si avviano sempre nel 2010 ma il primo vero incontro
istituzionale risale al 9 maggio 2012 a Perugia in occasione
della Festa dell'Europa con la firma del primo accordo di
collaborazione tra il Comune di Perugia, il Comune di Sofia, con
la Fondazione nata solo 20 giorni prima. Il 19 giugno del 2013 è
stato inoltre firmato il primo accordo di collaborazione con
Plovdiv, città bulgara appena nominata capitale europea della
cultura 2019. Per quanto riguarda invece il progetto
'Ambasciatori culturali', è stato avviato nel 2013 "con lo scopo
di promuovere la candidatura all'estero e favorire
l'internazionalizzazione delle istituzione umbre e perugine
creando contatti per l'ideazione di progetti comuni". Oggi i
beneficiari di questa opportunità sono 12 giovani ospitati in 8
città europee per un periodo di 3 o 6 mesi. A completare la
"dimensione europea" della candidatura anche le 13 'Antenne'
(persone attive in campo culturale e provenienti da molti paesi
europei) che hanno aiutato a sviluppare lo slogan definitivo
della candidatura. (ANSA).