(ANSA) - PERUGIA, 09 SET - "L'inarrestabile corsa del prezzo
del gas e dell'energia rende la situazione drammatica sul piano
economico e sociale: in breve tempo le aziende saranno costrette
a chiudere e i cittadini non riusciranno a far fronte
all'aumento delle spese". Non usa mezzi termini Confindustria
Umbria nel valutare le "devastanti conseguenze" del caro energia
che, nel corso di questi mesi, ha già indebolito la capacità
competitiva delle aziende e le sta spingendo sempre di più fuori
dai mercati a vantaggio di altri concorrenti europei ed
extraeuropei.
"Assistiamo - sottolinea il presidente di Confindustria Umbria,
Vincenzo Briziarelli - a un sempre più marcato divario
concorrenziale tra le nostre imprese e quelle di altri paesi,
sarà difficilissimo, se non impossibile, recuperare le quote di
mercato perse. Se l'Europa non riesce a realizzare una politica
comune che salvaguardi i Paesi che stanno subendo maggiormente
questa crisi, l'Italia deve avere il coraggio di prendere
decisioni autonome con interventi rapidi per calmierare i prezzi
ma, soprattutto, mettendo in campo soluzioni strutturali a medio
e lungo termine per scongiurare una crisi senza precedenti".
Siamo convinti, come ribadito in più occasioni - conclude
Briziarelli - che debba essere indicato immediatamente un
rappresentante unico capace di avviare una trattativa a nome di
tutta l'Europa per individuare soluzioni per mettere fine al
conflitto e riequilibrare la situazione economica". (ANSA).