(ANSA) - BOLZANO, 28 GIU - Via libera della Giunta
provinciale di Bolzano a due passi nell'ambito delle scuole
dell'infanzia: è stata autorizzata la sottoscrizione del
contratto di comparto per il personale (contratto transitorio
riferito a requisiti di accesso e orario di lavoro) ed è stata
approvata la proposta di accordo con le parti sociali
riguardante organico, assegnazioni, collaboratori
all'integrazione.
I sindacati hanno già espresso parere positivo al contratto
di comparto, ora dopo l'ok della Giunta si può passare alla
firma. Proseguono invece le trattative per arrivare alla
formulazione definitiva del protocollo di intesa, che vuole
garantire maggiore sicurezza al personale delle scuole materne,
risolvere situazioni urgenti ma anche sviluppare strategie nel
lungo periodo. "È un primo passo in direzione di uno sgravio
nell'attività delle operatrici pedagogiche, il prossimo sarà
quello di avviare le trattative per un contratto di comparto
organico per il personale delle scuole dell'infanzia",
sottolineano gli assessori Waltraud Deeg e Philipp Achammer.
Contratto di comparto: si tratta di un contratto collettivo
transitorio, fino alla stipula di un contratto organico, che
adegua i requisiti di accesso del profilo professionale di
insegnante delle scuole dell'infanzia al corso di laurea
magistrale quinquennale in scienze della formazione primaria.
Per i collaboratori all'integrazione è previsto inoltre, quale
requisito di accesso, il diploma di specializzazione a livello
universitario per attività di sostegno didattico agli alunni con
disabilità. Inoltre il contratto contiene una soluzione
transitoria sull'orario, in quanto la Giunta provinciale
riconosce la necessità di un alleggerimento dei carico di lavoro
del personale. Con questo contratto transitorio si ottiene
infatti una prima riduzione dell'orario del personale pedagogico
nell'attività frontale diretta con i bambini. "La situazione
nelle scuole materne e nell'integrazione è molto complessa e in
costante evoluzione, con aspetti giuridici relativi al personale
che in parte risalgono ancora alla legge del 1976. La sfida è
quella di rispondere alle esigenze del personale delle famiglie
malgrado il limitato spazio di manovra a causa del patto di
stabilità", spiega Deeg.
Proposta di protocollo di intesa: la proposta di accordo da
definire con i sindacati per le scuole dell'infanzia di lingua
tedesca è stata sottoposta alla Giunta dall'assessore Achammer e
prevede 4 punti essenziali: l'orario di lavoro, la situazione
dell'organico, i criteri per l'assegnazione dei posti, le
trattative per le collaboratrici all'integrazione. Il primo
punto (orario di lavoro) viene risolto con il contratto
transitorio approvato oggi. Si è concordato inoltre che
nell'anno scolastico 2016/17 saranno avviate le trattative per
un contratto di comparto organico e la definizione di un
crono-programma.
Inoltre è previsto che il contingente dei posti nelle scuole
dell'infanzia di lingua tedesca venga incrementato gradualmente
di 59 unità aggiuntive e non frutto di spostamenti. Per il
personale nel 2016/17 sono a disposizione 34 posti: 19
definitivamente assegnati alle scuole materne, 15 attraverso
spostamenti da altri ambiti formativi. Negli anni successivi
sono programmati altri aumenti dell'organico, in ogni caso i 40
posti aggiuntivi previsti, sempre tenendo conto della
comparazione nel rapporto bambini-personale pedagogico tra le
scuole dell'infanzia dei diversi gruppi linguistici. Sono
inoltre previste misure per incrementare ancora l'attrattività
del lavoro nelle scuole dell'infanzia.
Anche l'aggiornamento dei criteri per l'assegnazione dei
posti del personale sarà avviato all'inizio del nuovo anno
scolastico 2016/17. Lo stesso vale, secondo quanto previsto nel
protocollo di intesa, anche per le trattative per i
collaboratori all'integrazione. "Il dialogo costante con i
sindacati è la condizione necessaria per raggiungere un graduale
miglioramento del quadro operativo del personale delle scuole
materne - sottolinea Achammer - e con il protocollo di intesa
fissiamo i punti da affrontare. Come primo gradino del percorso
formativo, la scuola materna merita un'attenzione speciale".
(ANSA).