(ANSA) - FIRENZE, 25 AGO - Si sposta sempre più avanti in
Toscana il confine della chirurgia robotica. Recentemente si è
aggiunto alla lista degli interventi robotici eseguiti
nell'azienda ospedaliero universitaria di Careggi anche il
prelievo di rene da donatore vivente e negli ultimi giorni è
stato eseguito, per la prima volta in Italia, un trapianto di
rene robotico con prelievo da donatore a cuore fermo, grazie al
sistema di supporto vitale Ecmo (extracorporeal membrane
oxygenation), che mantiene l'ossigenazione degli organi, che
altrimenti verrebbero irrimediabilmente danneggiati dall'assenza
di battito, rendendo impossibile il trapianto. Questo intervento
è stato eseguito dalla chirurgia robotica mininvasiva e dei
trapianti renali dell'ospedale Careggi, diretta dal professor
Sergio Serni coadiuvato dal dottor Graziano Vignolini.
"La chirurgia robotica consente di fare interventi sempre più
avanzati - è il commento dell'assessore al diritto alla salute
Stefania Saccardi - In Toscana abbiamo precorso i tempi,
utilizzando la robotica già dal 2000. I robot sono presenti a
Careggi, alle Scotte di Siena, al Cisanello di Pisa, ad Arezzo e
a Grosseto, dove funziona la Scuola internazionale per la
didattica. Ma noi abbiamo scelto di fare della robotica una
sorta di grande istituto, da governare come una struttura unica.
I miei complimento alle équipe che hanno eseguito gli ultimi
interventi a Careggi. E soprattutto, come sempre, il mio sentito
grazie ai familiari dei donatori, che dando il consenso alla
donazione degli organi dei loro congiunti, consentono ad altre
persone di continuare a vivere".
Il trapianto di rene prelevato da donatore a cuore fermo apre
le porte ad un numero sempre maggiore di possibili donatori e
quindi alla riduzione delle liste di attesa per questo tipo di
procedura. L'introduzione della chirurgia robotica anche in
questo settore dell'urologia fiorentina nasce dalla grande
esperienza maturata dal 2010 e dalla volontà di allagare le
indicazioni della chirurgia mininvasiva a tutti i campi
dell'urologia per gli indubbi e molteplici vantaggi insiti in
questo tipo di tecnica chirurgica.
L'Urologia universitaria dell'ospedale Careggi utilizza
regolarmente due dei tre sistemi a disposizione dell'Azienda.
Tali sistemi lavorano tutti i giorni in contemporanea dalle 8
alle 20. Il grande impegno aziendale ha permesso nel 2016 di
sfiorare un totale di 900 interventi, e di arrivare ad un numero
complessivo di circa 4.000 interventi robotici dal 2010, anno in
cui è stato installato il primo sistema robotico. Questi
risultati pongono l'Aouc ai primi posti a livello europeo per
tale tipo di chirurgia e al primo posto in Italia.(ANSA).