(ANSA) - FIRENZE, 14 APR - Positivi i primi risultati del
progetto regionale sul latte d'asina per bambini allergici a
latte vaccino. Si tratta dei risultati preliminari del progetto
di ricerca avviato dal marzo 2015 sul "latte d'asina di razza
amiatina nella gestione del bambino con allergia alle proteine
del latte vaccino". I risultati preliminari del progetto
evidenziano che il latte d'asina, distribuito gratuitamente alle
famiglie dei bambini secondo un piano alimentare stabilito, è
sicuro dal punto di vista igienico-sanitario e sotto il profilo
nutrizionale simile a quello di donna, ad eccezione del
contenuto in grassi che si mostra più basso e che per questo è
stato integrato con olio d'oliva, soprattutto nella dieta dei
lattanti. I bambini hanno tollerato molto bene il prodotto che
ha un gusto gradevole molto apprezzato. Il latte d'asina
potrebbe essere interessante anche per gli effetti benefici
sugli anziani, essendo ricco di calcio, ma povero di grassi, e
sulle persone con osteoporosi. Il progetto, finanziato dalla
Regione Toscana nell'ambito del bando pubblico per progetti di
ricerca nel settore Nutraceutica, è tuttora in corso e vi
collaborano la Struttura dipartimentale allergologia
dell'Azienda ospedaliera universitaria Meyer, il Dipartimento di
scienze veterinarie dell'Università di Pisa, l'Istituto
zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e
l'Azienda del Complesso agricolo forestale di proprietà della
Regione 'Bandite di Scarlino'. "Studi scientifici seri - ha
detto l'assessore Saccardi - hanno scoperto in questo latte
proprietà che altri latti non hanno, e partendo dalla fascia dei
bambini in età pediatrica, l'idea è quella di ampliarne
l'utilizzo ad altre fasce d'età e di pazienti. Da questo punto
di vista è importante mettere insieme una rete di distribuzione
per renderlo di facile utilizzo in tutta la Toscana. E per
questo abbiamo coinvolto la rete delle farmacie che si è detta
disponile ad aiutarci, inserendo il latte nella loro rete, che è
molto efficace e con vocazione anche sociale. Inizieremo quindi
con la sperimentazione della distribuzione nella zona di Firenze
con l'obiettivo di estendere la copertura a tutta la
regione".(ANSA).