(ANSA) - FIRENZE, 16 MAG - Produzione industriale, export e
concessione del credito alle imprese: il sistema economico
fiorentino "corre" e nell'ultimo trimestre del 2015 doppia la
media nazionale. Il dato emerge dallo studio dell'Ufficio
Statistica della Camera di Commercio di Firenze, anticipato in
occasione della Giornata dell'economia 2016, organizzata dal
sistema camerale in tutta Italia. "Ormai c'è la conferma. Siamo
sulla strada giusta, quella della crescita. Grazie davvero a
tutti quegli imprenditori che ci hanno creduto e grazie a
Firenze - ha sottolineato Leonardo Bassilichi, presidente della
Camera di Commercio di Firenze -. Adesso è il momento di
consolidare su piano nazionale e territoriale quelle scelte
economiche che hanno prodotto i primi frutti. Per tutto il
sistema camerale è una sfida enorme, dobbiamo dare alle imprese
il supporto giusto al momento giusto. Penso soprattutto a
riduzione dei tempi amministrativi, digitalizzazione, start-up,
alternanza scuola lavoro e internazionalizzazione intelligente.
Per Firenze si tratta anche di portare a compimento
l'ammodernamento di quelle opere infrastrutturali senza le quali
non si potrà concretizzare né sviluppo duraturo, né nuova
stabile occupazione: aeroporto e polo congressuale-fieristico
oggi sono le priorità assolute".
In particolare, l'attività manifatturiera delle aziende
fiorentine negli ultimi tre mesi del 2015 è cresciuta del 2,4%
rispetto alla media italiana dell'1,3%, consolidando la dinamica
positiva maturata già nei primi nove mesi dell'anno. La
produzione è sostenuta non solo dal sostanzioso smaltimento
delle scorte, tipico dei periodi post-crisi, ma anche dalla
ripresa della domanda interna, che finora non si era
manifestata. Il risultato somma una maggiore appetibilità del
territorio fiorentino con due grandi fattori internazionali: la
politica monetaria espansiva della Banca Centrale Europea e il
basso prezzo del petrolio. Anche l'export - pari a 10,7 miliardi
di euro annui - ha contribuito in modo sostanziale al successo
delle imprese fiorentine, crescendo del 7,2% negli ultimi tre
mesi del 2015, rispetto alla media italiana del 3,8%. Stati
Uniti, Russia (nei settori esclusi dall'embargo) e Cina sono
stati i Paesi trainanti per i nostri prodotti a livello globale,
mentre in ambito europeo Francia e Germania restano i più
attrattivi. Meccanica, sistema moda (pelletteria in
particolare), farmaceutica, eccellenze agro-alimentari (a
iniziare dal vino) sono i settori che maggiormente hanno
beneficiato del boom dell'export.
segnali positivi arrivano anche dalla concessione del credito
alle imprese: nel 2015 le erogazioni a Firenze sono salite a 19
miliardi e 65 milioni di euro, in crescita dell'1,8% rispetto
all'anno precedente, mentre nello stesso periodo il sistema
bancario italiano ha ridotto i prestiti alle aziende dell'1,6%:
è il segnale che nel nostro territorio sta lentamente
abbattendosi la reciproca diffidenza fra mondo delle imprese e
sistema bancario.
Numero d'imprese e occupati confermano l'attrattività del
territorio fiorentino. Al Registro Imprese sono iscritte 136.676
imprese: Firenze è cresciuta dell'1% nell'ultimo anno ed è
ottava in Italia per numero di attività registrate. Balzano in
avanti sia le società di capitali (+3%), sia le srl
semplificate. Tornano a crescere le imprese agricole (+1,2%),
immobiliari (+0,8% da -0,3%) e commerciali (+0,3% da -12%).
Tasso raddoppiato per ricettività e ristorazione (+3,5% da
+1,7%). La disoccupazione si è fermata al 7,7% su una media
nazionale dell'11,9%; la domanda di lavoro è in netta ripresa,
soprattutto grazie agli incentivi ad assumere legati al nuovo
contratto a tutele crescenti. I rapporti di lavoro a tempo
indeterminato attivati nel 2015 sono aumentati del +48,8%.