(ANSA) - GRASSINA (FIRENZE), 26 MAR - Come da tradizione, si svolgerà a Grassina, nel comune di Bagno a Ripoli, il 3 aprile prossimo, venerdi' santo, la rievocazione storica della Passione di Cristo, organizzata dal Centro attivita' turistica (Cat).
L'appuntamento è a partire dalle 21.15, con la sfilata del corteo storico per le vie del paese con la partecipazione di circa 500 figuranti in costume d'epoca, e le scene della vita e della Passione di Cristo sul Calvario, interpretate da un'ottantina di persone.
La rievocazione a Grassina, si spiega dal Comune, ha origini che risalgono ai primi decenni del XVII secolo: allora si trattava di un corteo di natura esclusivamente religiosa. "Passano le generazioni, passano i presidenti, si rinnovano negli anni i figuranti, ma il concorso e la fervida partecipazione popolare fanno sì che la rievocazione sia sempre assai attesa ed attuale - dichiara il presidente del Cat Marco Lepri -. Non è una semplice ricorrenza folcloristica, ma un evento di grande levatura culturale per il contenuto, per la scenografia, per il commento musicale e per la spettacolare coreografia che la rendono un'attrattiva turistica non indifferente" "Ci sono appuntamenti con la tradizione e con il comune sentire di un popolo che sono più emozionanti di altri - ha aggiunto il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -: la rievocazione storica del venerdì santo di Grassina è uno di questi, poiché riunisce nella condivisione migliaia di persone e coniuga tanti valori positivi attraverso la forza della rappresentazione. C'è la religiosità, c'è lo spettacolo, c'è la partecipazione: non esiste praticamente famiglia di Grassina che non dia il suo contributo, dai figuranti ai costumi, dall'allestimento alle musiche, dalla danza alla regia, dall'organizzazione al lavoro manuale, dimostrando così la grande bellezza di una Comunità".
La manifestazione ha il patrocinio dell'Unione Europea, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e dei Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli. In caso di maltempo si terrà il 6 aprile alla stessa ora, senza però corteo storico per il paese.