(ANSA) - FIRENZE, 31 MAG - Al call center guasti di Publiacqua "da una prima ricostruzione effettuata sul registro informatico delle chiamate in arrivo, risultano, a partire dalle 6.30, tre chiamate riconducibili alla struttura operativa del Comune; le telefonate sono entrate nel sistema di risposta che prevede un tempo di attesa al risponditore automatico e un tempo di attesa per parlare con operatore. Tutte le chiamate sono state interrotte dal chiamante mentre era in attesa di parlare con l'operatore". Così, in una nota, Publiacqua risponde al sindaco Dario Nardella che ieri, durante la comunicazione al Consiglio comunale sul crollo del lungarno Torrigiani della scorsa settimana ha riferito che dopo lo sprofondamento del manto stradale alle 6 "la centrale operativa del Comune non è riuscita a contattare Publiacqua fino a dopo le 7". "I tempi di attesa - spiega ancora la società - sono riconducibili all'elevato flusso di telefonate che si sono susseguite in quei minuti. In 54 minuti Publiacqua ha ricevuto infatti 104 chiamate".

Sulle respobsailità di quanto accaduto il sindaco Nardella oggi non ha voluto dire nulla: "Ho parlato ieri con la comunicazione, non aggiungo niente".

Sempre oggi primi risultati, anche se non definitivi, dell'analisi delle immagini satellitari di lungarno Torrigiani raccolte e per comprendere meglio la dinamica del crollo avvenuto mercoledì 25 maggio.
"In base a quanto abbiamo potuto vedere finora allo stato non abbiamo registrato elementi tali da poter affermare che ci sia stato alcun tipo di movimento sulle spallette dell'Arno", ha detto Nicola Casagli, esperto dell' Università di Firenze, che sta seguendo il caso per conto della Protezione civile nazionale.

Intanto prosegue il lavoro della procura: acquisita ulteriore documentazione.

Infine, sui problemi che ancora persistono per il servizio idrico Nardella ha detto che salvo sorprese entro due giorni si dovrebbe regolarizzare il flusso di acqua nelle abitazioni.