(ANSA) - FIRENZE, 17 LUG - "Una motivazione densa di giudizi
morali". Così l'avvocato Lisa Parrini, legale della ragazza che
denunciò di aver subito uno stupro di gruppo a Firenze, commenta
le motivazioni con cui l'appello ha assolto i 6 ragazzi
imputati. L'avvocato fa riferimento alla definizione "vita non
lineare" data dai giudici a quella della ragazza, solo perché,
spiega il legale "ha avuto due rapporti occasionali, un rapporto
di convivenza e uno omosessuale", come se avesse fatto capire di
essere consenziente.