"Le dichiarazioni rilasciate dal vice
ministro Giangaleazzo Bignami — ad un anno dall'alluvione che ha
colpito la Romagna e parte dell'Emilia — ci confortano. Se anche
un esponente di così alto grado del governo nazionale, infatti,
ammette le difficoltà nel garantire i ristori al 100% promessi a
cittadini ed imprese, significa che esistono i margini per
iniziare, finalmente, a concretizzare un cambio di passo, anche
partendo dalla convocazione di quegli Stati generali per la
ricostruzione, proposti da Legacoop venerdì scorso". Lo afferma
l'associazione in una nota dopo le affermazioni riportate dalla
stampa locale.
"Che serva un cambio di passo lo confermano i numeri
impietosi dei rimborsi (parziali) garantiti a soli 29 soggetti
(su 70.000 cittadini e 16.000 imprese che hanno diritto ad
ottenerli), ma anche le tante dichiarazioni di sconforto e
disperazione rilasciate in questi giorni da cittadini e imprese
a giornalisti della carta stampata, delle tv, di ogni organo di
informazione. Dalle stesse voci - insiste Legacoop - risulta
come, ad oggi, gli unici ristori giunti siano quelli derivati
dalle tante azioni di solidarietà concretizzatesi in tutt'Italia
ed anche da parte della cooperazione di Legacoop. Quanto alle
affermazioni del viceministro Bignami sulla nostra
organizzazione 'Compresa Legacoop che in pubblico attacca, ma in
privato chiede favori', preferiamo non replicare. Questo è il
momento dei fatti e non quello delle polemiche, che vogliamo
evitare. Preferiamo, invece, concretamente invitare l'onorevole
Bignami a visitare, quando vorrà, le nostre 22 cooperative
alluvionate, perché anche dalla loro viva voce possa capire cosa
sia accaduto in questi 12 mesi di totale assenza di risposte
concrete".
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