"Normalmente le chiese moderne fanno schifo, sono delle scatole da scarpe, degli orrori. Questa invece è ricostruita com'era, non si poteva cambiare, ma poi all'interno ha una decorazione che è coerente con la liturgia e l'iconografia". E' il giudizio di Vittorio Sgarbi sulla Cattedrale di Noto dopo la visita con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini. "Quello di Noto - sottolinea Sgarbi - è un restauro dello Stato perché la Regione, che ha competenza esclusiva, in questo caso non è intervenuta". Il critico ha curato la ricostruzione degli affreschi: "Vista la bellezza della ricostruzione architettonica - ricostruisce - ho pensato che era bello anche che fosse coerente tutta la parte decorativa. Ho fatto una commissione e abbiamo scelto artisti e scultori. E' la prima chiesa con una rappresentazione di soggetti cristiani che sia stata fatta da settant'anni". "Ho chiamato il presidente Mattarella - rivela Sgarbi - invitandolo a venire a Noto perché lui è siciliano, e qui la Chiesa e lo Stato hanno fatto un'operazione comune di resurrezione della Chiesa". "In tempi come questi in cui la vera croce e' illustrata da Piero della Francesca con una grande mostra ed il mondo musulmano minaccia il mondo cristiano - conclude Sgarbi - la resurrezione di una chiesa ha un significato simbolico importantissimo perche non e' solo il passato, ma anche il presente che indicano la presenza di Dio e dei valori cristiani nella nostra vita".