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300 migranti arrivati a Catania e trasferiti in 3 regioni

Arrivate ad Augusta le 17 salme dell'ultimo naufragio al largo della Libia

Circa 300 migranti sono sbarcati nel porto di Catania, dove sono giunti a bordo del rimorchiatore Lione. Stanno ricevendo assistenza fino alla loro ripartenza, prevista per il pomeriggio di oggi con destinazione Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna. A fornire l'assistenza è la Protezione civile del Comune, che distribuirà i 300 pasti caldi messi a disposizione dall'azienda ospedaliera Garibaldi di Catania. "Abbiamo immediatamente dato seguito alla richiesta del vice sindaco Marco Consoli - dice Giorgio Santonocito, direttore generale del nosocomio - perché nella mission della nostra struttura è insita la vocazione all'accoglienza, come dimostra anche la recente apertura della camera di biocontenimento al pronto soccorso del Garibaldi-Centro, strumento indispensabile per far fronte soprattutto alle emergenze di carattere sanitario legate agli sbarchi". Sono 285, compresi 12 minorenni e 65 donne, i migranti sbarcati nel porto di Catania. Le operazioni sono state coordinate dalla locale Capitaneria di Porto. I migranti erano stati soccorsi dalla nave mercantile 'Gaz Venture', battente bandiera Panamense, ormeggiata in rada. Nel porto gli extracomunitari sono stati trasportati con l'ausilio del rimorchiatore Lione di della motovedetta CP853 della Guardia Costiera CP853. (ANSA).

Arrivate ad Augusta le 17 salme, inchiesta - Sono arrivati nel porto di Augusta i corpi delle 17 vittime dell'ultimo naufragio avvenuto a largo della Libia. Con loro sono arrivati anche i superstiti della tragedia. Sono in corso gli interrogatori del Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa che sulla vicenda ha aperto un'inchiesta. Continuano intanto i salvataggi in mare da parte della Guardia Costiera che ieri ha soccorso 436 migranti a largo delle coste libiche in 4 operazioni coordinate dalla centrale operativa di Roma. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato Nave Peluso della Guardia Costiera, nave Bettica della Marina Militare italiana e due mercantili. Nave Peluso dovrebbe arrivare oggi a Lampedusa con 316 migranti, altri 120 sono ancora a bordo di uno dei due mercantili.

Nel porto di Augusta sbarcano 450 migranti arrivati a bordo di nave Fenice. Nell'operazione sono impegnati militari della locale Guardia Costiera e investigatori delle forze dell'ordine. La Prefettura di Siracusa coordina le operazioni di accoglienza a terra. Il procuratore capo Francesco Paolo Giordano ha aperto un'inchiesta conoscitiva.

Scafisti individuati da testimonianze migranti - Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina i quattro giovani egiziani Abdul Aziz, di 23 anni, Mokoatar Ahmad (22), Hassanin Hassanin Ahmad (23) e Shahban Ahmad (32), fermati dalla Squadra Mobile della Questura e dalla Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone, coadiuvati dalla Capitaneria di Porto, perché ritenuti gli scafisti dello sbarco di 203 migranti di varie nazionalità giunti nel porto di Crotone. Gli investigatori hanno avviato, subito dopo lo sbarco, le indagini che hanno portato all'individuazione di alcune persone. All'identificazione dei presunti scafisti, quattro più un minore fratello di uno di loro, si è giunti soprattutto grazie alla collaborazione di alcuni migranti ospitati nel centro di accoglienza di Sant'Anna. Non tutti i migranti, però, hanno collaborato per timore di ritorsioni da parte di altri complici dell'organizzazione criminale che ha gestito il trasferimento. Secondo quanto appurato dagli investigatori i cinque avrebbero condotto, a rotazione, il natante e si sarebbero occupati più volte di ripristinare la navigazione per il sopraggiungere di avarie. All'arrivo dei soccorsi, inoltre, avrebbero provocato volontariamente dei danni all'impianto elettrico dell' imbarcazione e allo scafo. I quattro maggiorenni fermati sono stati portati nel carcere di Rossano mentre il minore è stato affidato ai servizi sociali del Comune. Tutti i migranti, soccorsi dal Godetia A-960, una corvetta della Marina militare belga nelle acque internazionali del Canale di Sicilia, giunti ieri a Crotone, erano partiti a bordo di un peschereccio fatiscente dalle coste egiziane. Il natante è stato avvistato all'alba di venerdì 29 maggio da un velivolo islandese, a 200 miglia da Capo Passero. Successivamente, il pattugliatore belga, impegnato nell'operazione "Triton", ha proceduto al trasbordo dei migranti con l'ausilio di altro pattugliatore veloce della Guardia di finanza di Messina.

Ultimati di notte trasferimenti in Sardegna - Sono terminate alle 3.30 le operazioni di sbarco, visita, identificazione e trasferimento degli 880 migranti sbarcati ieri pomeriggio alle 14,30 al Porto Canale di Cagliari da una nave militare tedesca che li aveva soccorsi a largo delle coste libiche. Tredici ore che hanno impegnato la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco, la polizia municipale, la Croce Rossa e tutti gli enti coinvolti. Tra gli 880 migranti, trasferiti in tutte le province della Sardegna, c'erano 118 donne e 30 bambini. Un bimbo è stato ricoverato in ospedale per denutrizione assieme alla madre e al fratellino, altre tre donne incinta sono state ricoverata per accertamenti. All'ospedale Santissima Trinità di Cagliari nel reparto malattie infettive è finito un uomo affetto da tubercolosi. Ricoverati altri cinque uomini per problemi gastrici, polmonite e malattie alle vie respiratorie. "Il dispositivo di sicurezza e accoglienza predisposto durante la riunione di coordinamento in Prefettura ha funzionato benissimo - ha detto il Questore di Cagliari, Filippo Dispenza - Tutte le procedure sanitarie, di identificazione e sistemazione nelle varie strutture si sono svolte tranquillamente e senza intoppi. Adesso la Squadra mobile sta lavorando per identificare gli scafisti. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno profuso un impegno eccezionale affinché tutto si svolgesse in piena serenità".

   

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