Street food, artigianato e tradizione. Tutto è pronto a Monastir per un weekend all'insegna dei sapori e del gusto. La cittadina del basso Campidano accoglie sabato 25 e domenica 26 marzo la "Sagra della patata".
Il cuore dell'iniziativa è l'esposizione con degustazione e vendita di questa eccellenza prodotta nelle campagne, uno tra i principali simboli dell'economia del paese. La due giorni sarà arricchita da convegni, giochi per bambini, musica, degustazioni, esposizioni di pane, dolci, mustela e salsiccia, prelibatezze di Monastir.
È un villaggio dell'identità, quello che sarà allestito da Comune, Pro Loco e dall'associazione Primavera Sulcitana. Lo spazio sarà animato dallo street food, i costumi e maschere sarde della tradizione - spiccano i Boes e Merdules di Ottana - il folk del gruppo Janas, i "giogusu antigusu" di Gonnesa, il musicista Nicola Agus, la presentazione del volume "Ricerca sull'abbigliamento monastirense", curato dal gruppo folk locale Janas e che vede la partecipazione di Ottavio Nieddu, Carlo Peddio e Nazareno Orrù, tre tra i maggiori conoscitori e appassionati di tradizioni popolari sarde.
Sul versante del buon cibo, gli chef Manuele Fanutza e Tony Porseo presenteranno le loro creative ricette a base di patate.
Si chiuderà con la finalissima del contest culinario, con la presenza dello chef Giuseppe Falanga della "Italian chef cooking school" e dei concorrenti di 'Una notte da chef', il contest enogastronomico ideato da Michele Cabras.
E proprio dal "palcoscenico naturale" allestito a Monastir ci sarà la proclamazione del vincitore. "È un grande onore poter supportare il Comune nell'organizzazione di una sagra di tale importanza - afferma Ivan Scarpa dell'associazione Primavera Sulcitana - in un territorio ricco di risorse e tesori".