Si apre una settimana decisiva sul fronte della continuità aerea da e per la Sardegna in scadenza il 16 aprile. La proroga, come sostiene lo stesso governatore Christian Solinas, è legata all'accettazione da parte dell'Europa del nuovo piano per i voli agevolati proposto dalla Giunta e che deve essere poi tradotto in un bando comunitario. Risposte definitive sono attese nel prossimo vertice a Bruxelles tra la Regione e la commissione Ue. L'incontro era stato annunciato per martedì 28, ma è slittato di qualche giorno, anche se la data ancora non c'è.
In ogni caso la proroga in questione - sarebbe la quarta in tre anni - riguarda la continuità nelle tratte da Cagliari e Alghero per Roma e Milano. Diverso il caso di Olbia dove è in vigore un altro decreto e non c'è bisogno di una proroga delle convenzioni, ma di un'altra accettazione degli oneri di servizio pubblico senza compensazioni economiche. Proseguono, comunque, le trattative di Solinas con l'Ue per arrivare a una soluzione quanto mai urgente perché allo stato attuale, dal 16 aprile, è impossibile prenotare un volo da per gli scali dell'Isola e gli operatori del turismo hanno già dichiarato di aver subito delle perdite. Il progetto della Regione, sul quale Bruxelles si deve ancora pronunciare, prevede una doppia tariffa per residenti e non, e il libero mercato per turisti nella stagione "Summer".
Il tema, intanto, sta occupando il dibattito politico. Venerdì scorso il capo della Giunta e il suo assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, erano attesi in Consiglio regionale: una seduta convocata su richiesta della minoranza per riferire, appunto, sulla continuità, ma i due non si sono presentati. L' Assemblea ha votato per il rinvio della discussione al 4 febbraio, quando Solinas dovrebbe essere presente, provocando però la protesta dell'opposizione, che ha occupato l'Aula, minacciando analoghe iniziative nelle commissioni convocate nei prossimi giorni.