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Aids: infermieri-sentinelle cruciali nella prevenzione

Primi intermediari dei medici, con loro i pazienti si confidano

DI STEFANO AMBU

Professionali. Anche nel mettere a proprio agio chi magari si rivolge al reparto per la prima volta per raccontare di un rapporto non protetto e della sua paura dell'Hiv. Spesso sono i primi intermediari del medico. E possono aiutare l'equipe con informazioni preziose confidate dal paziente nei momenti del primo contatto con la struttura. Sono gli infermieri, anche loro in prima linea nella battaglia contro il virus dell'Hiv.

"Siamo sensibili a tutte quelle tematiche che hanno un rilevante risvolto sociale - spiega il presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Cagliari, Pierpaolo Pateri, in occasione di un convegno che ha dato la parola agli esperti nella Giornata mondiale contro l'Aids - Negli ultimi tempi la questione della diffusione del virus dell'Hiv sembra essere stata trascurata. In realtà, è vitale tenere alta l'attenzione perché l'emergenza ancora esiste e coinvolge fasce sociali sempre diverse. Sotto questo aspetto, la figura dell'infermiere può essere cruciale nel far comprendere meglio, sia a livello ospedaliero che territoriale, l'importanza della prevenzione e di una corretta comunicazione dei principi di educazione sanitaria".

Anche dai lavori del convegno è stata sottolineata l'urgenza di stare in guardia. E nei botta e risposta con il pubblico si è parlato molto delle informazioni ai minorenni alle prese con le prime esperienze sessuali. Spesso tentati dall'idea di non usare il profilattico. Magari per inibizione o perché si hanno pochi soldi in tasca. "Negli ultimi anni sta aumentando il numero di persone colpite da malattie trasmesse sessualmente e i soggetti più colpiti sono proprio i giovani - racconta il tesoriere dell'Ordine e infermiere esperto di counselling Caudio Pirarba - Con questo convegno vogliamo anche rinnovare l'apertura dell'Ordine al mondo della scuola e delle famiglie, perché i ragazzi siano sempre più consapevoli dei rischi che corrono se non adottano atteggiamenti semplici, come l'uso del preservativo nei rapporti occasionali o a rischio".

"Lo scenario Hiv nella visione medica: profilassi pre-esposizione e problematiche etiche" è stato il tema trattato dall'immunologo Francesco Ortu del centro Hiv e di immunologia clinica del Policlinico universitario di Cagliari. Mentre sulle nuove frontiere terapeutiche si è soffermata l'immunologa Paola Piano, sempre del Policlinico cagliaritano.
   

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