di Stefano Ambu
Aeroporti affollati, ma turismo in Sardegna concentrato soltanto nei giorni a cavallo di Capodanno. Con una disponibilità in hotel che si ferma al 15% rispetto a un potenziale complessivo di 107mila posti letto. Sono i dati di Federalberghi per le festività natalizie e del nuovo anno. "Siamo i più belli d'estate - sintetizza Paolo Manca, presidente regionale dell'associazione - ma il turismo invernale va verso la montagna, non al mare. Certo, si può lavorare per far meglio con una buona programmazione, magari puntando su grandissimi eventi abbinati a un'ospitalità incentrata sull'enogastronomia. Ma non si può certo primeggiare come nella bella stagione".
Movimento e presenze concentrati in Sardegna soprattutto nelle città e nelle località che offrono big, feste e divertimento per il veglione di San Silvestro: Cagliari, Olbia, Castelsardo e Alghero le mete preferite. Con qualche sprazzo negli agriturismo dell'interno. Si tratta quasi esclusivamente di spostamenti "interni", niente a che vedere con le invasioni estive dalla penisola o dall'Europa. "Sardi del sud che vanno al nord e sardi del nord che vanno al sud", spiega Manca.
Eppure qualcosa si muove. L'aeroporto di Cagliari-Elmas accoglierà tra Natale e la Befana circa 137mila passeggeri tra arrivi e partenze: una cifra superiore a quella registrata nel 2015. In particolare, si prevedono circa 63.500 passeggeri nel periodo dal 21 al 28 dicembre e circa 73.500 viaggiatori dal 29 dicembre al 6 gennaio 2017. Intanto, si registra il segno positivo nell'intervallo di tempo 1 dicembre-18 dicembre 2016: rispetto allo stesso periodo del 2015, l'incremento è del 7,16%.
In crescita soprattutto il segmento dei passeggeri in viaggio sulle rotte nazionali (+ 8,45%), calano i passeggeri internazionali (- 7,80%). A Olbia nel periodo tra Natale e l'Epifania la stima è di circa 35.000 passeggeri, per un totale di 300 voli tra arrivi e partenze; rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si registra un incremento dell'offerta complessiva dei voli pari al 13%. Il 2016 è stato un anno molto positivo per l'aeroporto "Costa Smeralda" che si appresta a chiudere l'anno con una previsione di oltre 2.500.000 passeggeri. Che significano un incremento di 300mila persone, circa il 14% in più rispetto al 2015.
Anche Alghero lavora bene, anche se la vicenda Ryanair (la compagnia irlandese assicura ora solo alcune tratte nazionali), continua a pesare sul traffico passeggeri e per forza di cose anche sull'economia del territorio. Tra le partenze delle feste c'è anche quella a Santo Stefano dei turisti (sardi, ma non solo) che si imbarcheranno da Cagliari sulla Costa Diadema per la crociera di Capodanno: un modo particolare di festeggiare l'arrivo del 2017.
La maggior parte dei sardi che scapperanno dalla Sardegna approfittando anche delle vacanze lunghe dei figli che vanno a scuola (ritorno il 9 gennaio) prenderà l'aereo. Tanti gli appassionati, anche nell'isola, di montagna e discese con gli sci. Anche se le feste sono spesso una buona occasione per raggiungere le grandi capitali europee, magari con voli low cost scelti con grande anticipo per contenere le spese.
