Nove gol subiti in due partite, nel giro di tre giorni. Ed ora sì, il Cagliari ha superato anche il Crotone: la difesa rossoblù, con 23 gol, è la più battuta del campionato. Altro elemento di preoccupazione emerso nelle ultime due gare: sia con la Fiorentina che con la Lazio le partite all'intervallo erano belle e finite. O meglio finite male, già con tre reti di scarto: 1 a 4 il parziale con i viola, 0 a 3 quello con i biancazzurri.
Elementi che devono far riflettere Rastelli anche in vista della prossima gara di lunedì con il Palermo, avversario diretto per la corsa salvezza. Una sfida che, a questo punto, diventa decisiva. Primo, per capire se le due sconfitte consecutive sono legate al valore dell'avversario o sono il segnale di una crisi più profonda. Secondo, per tenere a distanza di sicurezza la terzultima posizione, momentaneamente a sette punti (ma stanotte il Palermo gioca in casa con l'Udinese e potrebbe accorciare il gap).
Perché tanti gol? Il Rastelli pensiero è sempre stato chiaro: sotto accusa non c'è la difesa, ma è tutta una questione di equilibri. Che, evidentemente, con Lazio e Fiorentina non sono stati trovati. Ma che ad esempio con Samp, Crotone e Inter c'erano. Una questione "di testa"? Forse. Ecco perché fra quattro giorni non dovrebbero esserci stravolgimenti tattici o clamorosi turnover. Se non quelli indicati dall'infermeria: per Murru, uscito anzitempo all'Olimpico, i controlli hanno evidenziato una distorsione al ginocchio sinistro. A Roma il giocatore sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti.
Nota positiva il ritorno in campo per una buona mezz'ora di Dessena. E ora il Palermo. Contro i rosanero Rastelli probabilmente sostituirà l'esterno sinistro con Capuano, mentre a destra dovrebbe tornare Pisacane. Dietro le punte dovrebbe tornare Di Gennaro, a riposo con la Lazio. Mentre davanti se la giocano in tre per due posti: il più fresco è Sau perché con i biancazzurri è rimasto tutta la partita in panchina. Dovrebbe giocare accanto a Borriello. In panchina dovrebbe esserci anche Farias, ormai recuperato dopo l'infortunio muscolare.
