di Stefano Ambu
Roma ancora sotto choc dopo il ko europeo con il Porto: si fa rimontare di due gol al Sant'Elia dal Cagliari e pareggia una partita che sembrava già vinta. Morale della favola: la Juve è già sopra di due punti. Eppure il gol all'inizio del primo tempo di Perotti su rigore e nella ripresa al 1' di Strootman sembravano aver spazzato via nubi e tensioni. Anche se per la verità, pure nei momenti migliori, la squadra di Spalletti, in cui oggi è capitano Florenzi e non De Rossi, non è mai sembrata brillante e padrona della situazione. Merito anche di un Cagliari che, spinta da dietro da Bruno Alves, primo su tutti i palloni, ha trovato il 2 a 2 davanti con l'ex Borriello e con Sau a due minuti dal 90'.
Che cosa è successo? Vecchi vizi romani: dopo il primo gol i giallorossi hanno lasciato l'iniziativa al Cagliari, fermato solo dal palo alla fine del primo tempo con il solito Borriello. Buona la mossa di Spalletti di mettere dentro Dzeko per tenere più su la squadra. E infatti è arrivato subito il raddoppio proprio su classica sponda di testa dell'attaccante per Strootman. Ma il Cagliari non si è mai sciolto. Anche perché dietro la difesa giallorossa andava a corrente alternata con spavalde chiusure sugli assalti rossoblu ma anche, qualche volta, con incertezze che autorizzavano il Cagliari a crederci.
Tanto ci ha creduto, la squadra di Rastelli, che alla fine sono arrivati i due gol che per i sardi significano il primo punto del campionato. Prima emozione al 2' con un discesa da centometrista di Bruno Peres: arriva tutto solo davanti a Storari, ma, troppo decentrato, tira a lato. Ma la seconda occasione è già gol: il Cagliari, che soffre il velocissimo tridente giallorosso, si fa sorprendere da un improvviso lancio in area. E il contatto tra Isla ed El Shaarawy viene punito col rigore (il terzo in due partite): dal dischetto Perotti spiazza Storari. Il Cagliari però c'è. E si vede con un pericoloso tiro di Padoin dalla distanza. Forti proteste dei rossoblu al 20' per un intervento sospetto di Strootman su Barella: Mazzoleni lascia correre. La Roma fa l'errore di lasciare l'iniziativa al Cagliari. E Borriello di testa prende un clamoroso palo in tuffo su cross di Di Gennaro dopo un pallone lavorato bene da Barella.
Nella ripresa vince il cambio di Spalletti: Dzeko, appena entrato, fa da sponda a Strootman e l'olandese, sotto porta, non fallisce. Borriello riaccende le speranze dopo una bella serpentina in area di Sau terminata con un tap-in vincente dell'ex giallorosso. Finale con il Cagliari all'arrembaggio: Sau segna anche al 34' ma c'è il guardalinee con la bandierina alzata ad indicare il fuorigioco. Nel frattempo Roma pericolosa nelle ripartenza con Storari che si difende come può, anche col piedone su conclusione di Dzeko. Al 43' su pasticcio in uscita della difesa, e di Szczesny, Isla mette in mezzo e Sau sfiora di testa e insacca: Sant'Elia in estasi e Roma in ginocchio.
RASTELLI, ABBIAMO FATTO LA PARTITA PER 90'. Soddisfatto a fine gara l'allenatore del Cagliari Rastelli. "Dovevamo recuperare, ci abbiamo provato anche con Giannetti e Sau tra le linee. Abbiamo dato pressione dall'inizio della partita. Un difetto? Concediamo ancora troppo. Risultato strameritato: avevamo bisogno di una prestazione così,, la partita l'abbiamo fatta noi, la Roma ha giocato di rimessa".
"In alcuni momenti siamo stati ancora fragili, in altri più forti: non abbiamo ancora raggiunto l'equilibrio, la tranquillità. Può sembrare scarsa personalità, perché nel momento in cui dovrebbe essere più facile gestire non facciamo benissimo e poi gli avversari normalmente prendono coraggio", è il commento dell'allenatore della Roma Spalletti.
