(ANSA) - CAGLIARI, 24 GEN - Con la relazione della presidente Grazia Corradini è iniziata la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. Sull'andamento della giustizia aumentano i reati di truffe comunitarie, ma prima sono arrivate le bacchettate per le conseguenze del lungo sciopero degli avvocati. "Grande preoccupazione per gli uffici giudiziari per alcuni fattori di sofferenza: la lunga astensione degli avvocati che ha bloccato l'attività, con molte ragioni condivise, ma non nella modalità. Ci sono ancora ripercussioni sull'attività.
    Secondo motivo di crisi è dato dal riflesso dell'accorpamento degli uffici non accompagnato dal supporto del ministero.
    Lasciati soli". La presidente ha anche criticato i mancati rimborsi al Comune delle spese sostenute per i soldi anticipati per il funzionamento degli uffici giudiziari. "La riduzione del personale amministrativo non sostituito rende difficile lo smaltimento del lavoro arretrato - ha proseguito - Ogni anno l'organico al ribasso rende difficile anche il rinnovamento telematico, tutto ora è sulle spalle dei magistrati". Il presidente ha parlato di "dileggio" per i giudici nella decisione di ridurre i periodi di ferie, visto i livelli di produttività della magistratura italiana. Plauso inoltre per la norma sul divorzio facile, ma ha sottolineato che la misura comunque non pesava più di tanto sugli uffici del tribunale.
    "Quest'anno - ha concluso - gli uffici giudiziari della Sardegna hanno rifiutato di celebrare la giornata europea della giustizia civile ritenendo l'Italia sostanzialmente fuori dall'Europa per le anomalie della giustizia italiana". La criminalità minorile è infine meno preoccupante che in altre zone d'Italia, ma ci sono timori per le prescrizioni sui reati anche gravi, come bancarotte e frodi europee, che diffondono un'idea di ingiustizia. (ANSA).