(ANSA) - FOGGIA, 4 MAG - Un prezzo minimo stabilito di 280 euro
a tonnellata e la garanzia della qualità e della sostenibilità
ambientale del grano duro italiano, sono i principali vantaggi
che derivano dai nuovi contratti nazionali di coltivazione, per
la prima volta triennali (2017-2019), siglati oggi tra Barilla e
gli agricoltori pugliesi nello stabilimento di Foggia, il
secondo in Italia per capacità produttiva dopo quello della casa
madre in provincia di Parma. L'accordo riguarda le varietà di
grano Aureo 100% italiano, con cui si produce la pasta Voiello,
e il grano Svevo. I nuovi contratti triennali prevedono, è stato
sottolineato, un sensibile aumento dei volumi: nei prossimi tre
anni, infatti, il Gruppo di Parma si è impegnato ad acquistare
dagli agricoltori della regione Puglia più di 140mila tonnellate
di grano duro. Dei volumi che saranno acquistati da Barilla con
il nuovo accordo pluriennale, 68mila tonnellate sono di grano
Aureo (+35% rispetto al 2016) e 70mila tonnellate di Svevo. Nel
corso della presentazione, è stato ricordato che grazie ai
contratti di filiera stipulati da Barilla con gli agricoltori
locali, in dieci anni gli ettari coltivati a grano duro in
Puglia sono passati da poche centinaia a 17mila; e che prima
dell'avvento dei contratti di coltivazione, il prezzo di
acquisto del grano duro aveva toccato anche i 150 euro a
tonnellata. L'accordo siglato a Foggia rientra nell'ambito dei
contratti di coltivazione triennali stipulati con gli
agricoltori italiani da Barilla che prevede l'acquisto, nei
prossimi tre anni, di 900mila tonnellate di grano duro. Di
queste, entro il 2019, 280mila tonnellate saranno lavorate
secondo i metodi innovativi del progetto 'grano duro
sostenibile', con un incremento del 40% rispetto al 2016
(197mila tonnellate). Le principali regioni coinvolte sono
Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana,
Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania e Puglia. I
vantaggi per le cinquemila imprese agricole coinvolte in tutta
Italia, oltre all'aumento della propria redditività di circa il
25% rispetto ai contratti standard, riguardano che la
possibilità di accedere accedere ai finanziamenti del Mipaaf
(Ministero per le politiche agricole e forestali) per un importo
stanziato di dieci milioni di euro.(ANSA).