Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Puglia
  1. ANSA.it
  2. Puglia
  3. Oca gigante vissuta tra Gargano e Abruzzo oltre 5mln anni fa

Oca gigante vissuta tra Gargano e Abruzzo oltre 5mln anni fa

Alta più di un metro, pesava 20 kg e usava ali per combattere

(ANSA) - MILANO, 12 GEN - Era alta un metro e mezzo e pesava più di 20 chili, l'oca gigante vissuta 5,5 milioni di anni fa in alcune zone dell'attuale centro e sud Italia: non riusciva a volare, ma aveva sviluppato dei calli ossei sulle ali che le permettevano di combattere. Il suo aspetto è stato ricostruito per la prima volta sulla rivista Royal Society Open Science da un gruppo internazionale di paleontologi sulla base dei resti fossili trovati ad Apricena, nel Gargano, e recentemente anche a Scontrone, in Abruzzo: nel Miocene queste terre formavano un arcipelago di isole ed erano popolate da animali sorprendenti, come barbagianni alti un metro e ricci di terra grandi quanto cani di media taglia.
    ''Queste specie così particolari sono esempi di gigantismo insulare, quel fenomeno biologico che sulle isole porta gli animali di taglia medio-piccola ad aumentare lentamente le proprie dimensioni per occupare nuove nicchie ecologiche, come è accaduto ad esempio alle tartarughe delle Galapagos'', spiega all'ANSA il coordinatore dello studio Marco Pavia, paleontologo all'Università di Torino. ''Anche l'oca gigante è andata incontro allo stesso destino - afferma l'esperto - cambiando così radicalmente rispetto ai suoi simili del continente da dare origine ad un genere ed una specie del tutto nuovi''.
    Garganornis ballmanni: questo il nome scientifico del curioso pennuto, di cui finora sono stati trovati rarissimi reperti tra Abruzzo e Gargano, solo ossa di zampe e ali. ''Pensiamo che avesse l'aspetto di un'oca piuttosto panciuta'', aggiunge Pavia.
    ''Probabilmente era un animale terrestre, perché le falangi delle zampe erano corte e tozze, dunque più adatte a camminare che a nuotare''. Altrettanto sgraziate erano le ali, troppo corte per spiccare il volo, ma dotate di un callo osseo sul carpometacarpo (l'equivalente delle ossa della mano nell'uomo) che poteva essere usato come arma nei combattimenti per il controllo del territorio. Libera da predatori, l'oca gigante potrebbe essersi estinta dopo poche centinaia di migliaia di anni, a causa dell'innalzamento del livello del mare che avrebbe portato alla scomparsa delle isole.(ANSA).
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie