(ANSA) - BARI, 3 FEB - "Indignarsi non serve più. Davanti ai
morti nel Mediterraneo, davanti a chi fugge dal terrore e dalla
distruzione dei bombardamenti, davanti ai morti nelle nostre
campagne è necessario agire. Ghetti, pseudo tendopoli, campi di
baracche sono luoghi contrari ai diritti fondamentali degli
esseri umani, e non possono né devono essere accettati in
Puglia. La Regione sta predisponendo un piano per la chiusura di
tutti questi ghetti". Lo afferma in una nota il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano.
"Nei ghetti - aggiunge - i migranti vengono sfruttati, sono
contesti dove le varie criminalità, locali e straniere, si
ritrovano insieme per rendere ultimi gli indifesi". "Non sarà
facile chiuderli - aggiunge - perché in alcuni casi sono
insediamenti che esistono da decenni, ma non faremo un passo
indietro né permetteremo che qualcuno possa speculare o trovare
fonti di business in questa fase, perché in gioco c'è la vita e
la salute di esseri umani". "Per questo - aggiunge - chiedo che
tutti, istituzioni, sindacati, organizzazioni datoriali, mondo
dell'associazionismo e della Chiesa collaborino con la Regione
Puglia ad un percorso che arrivi alla cancellazione di queste
vergogne che attanagliano molte parti del nostro Paese e della
nostra terra". "Solo così - conclude - avremo davvero diritto di
commentare le morti di Mohamed Abdullah e quella odierna di
Talla Seck". (ANSA).