(ANSA) - MILANO, 24 SET - Circa 40 milioni di euro per
recuperare e trasformare il Castello San Martino di Parella, il
suo parco storico e i sottostanti vivai Adriano Olivetti in un
polo turistico e di produzione agricola che valorizzi le
eccellenze del territorio del Canavese, il tutto all'insegna
della sostenibilità economica, sociale e ambientale. E' quanto
prevede il progetto Vistaterra del gruppo di Ivrea Manital,
specializzato in facility management. L'iniziativa è stata
presentata nel Padiglione di Slow Food a Expo dal fondatore e
presidente di Manital, Graziano Cimadom, accolto per l'occasione
dal patron della chiocciola, Carlin Petrini.
"Crediamo molto in questo progetto - ha spiegato Cimadom - forti
della convinzione che sia un'iniziativa in grado di ridare
slancio all'economia del territorio, di supportare la nascita di
una filiera e di essere al contempo sostenibile e redditizia".
Dentro il Castello sorgeranno un residenza di charme, un centro
servizi, una spa, un ristorante gourmet e anche un birrificio
artigianale, mentre le corti dell'edificio ospiteranno botteghe
di prodotti d'artigianato e a km zero. Nell'area del parco,
inoltre, sarà realizzato un "biolago" balneabile di 2,5 mila
metri quadrati.
L'attività sarà avviata nell'autunno del 2016 e, come ha
spiegato Cimadom, andrà a regime in 3 anni, con un fatturato
previsto al 2019 di 17 milioni di euro. Sarà in grado di servire
circa 800mila persone all'anno e di occuparne circa 120. Slow
Food e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo saranno
coinvolte sia nelle selezione e distribuzione dei prodotti, sia
nella formazione del personale. "Sosteniamo il progetto di
Manital perché è in piena sinergia con i nostri obiettivi, volti
a valorizzare la biodiversità e il futuro dei giovani" ha detto
Petrini. "Proprio i giovani - ha ricordato - saranno i
protagonisti di Terra Madre Giovani, che riunirà a Milano circa
3000 contadini provenienti da 120 Paesi.(ANSA).