(ANSA) - ROMA, 11 APR - Slitta al 27 aprile, per un errore di
notifica a uno dei difensori, il verdetto sul maxiprocesso agli
attivisti No Tav della Val di Susa in Cassazione.
In aula si stanno concludendo le arringhe dei difensori dei
35 imputati condannati a pene diverse, la maggiore delle quali a
quattro anni e sei mesi. Gli 'ermellini' devono decidere se
confermare o meno la decisione emessa il 17 novembre 2016 dalla
corte d'appello di Torino, che ha condannato i 35 attivisti No
Tav per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli scontri con le forze dell'ordine si sono svolti il 27
giugno e 3 luglio 2011. Oltre ai sindacati di polizia si
costituiti parte civile il ministero della Difesa, il Viminale e
il ministero dell'Economia, i sindacati di polizia e gli agenti
feriti.
Il pg, Roberto Aniello, ha chiesto ai giudici la conferma
delle condanne. "Lanciare sassi contro gli agenti non ha alcun
collegamento immediato con i valori di tutela della salute e
salvaguardia dell'ambiente, sostenuti dai No Tav".