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Coldiretti,da embargo -56% export Russia

Ma anche la Brexit preoccupa, -28,5% nel primo semestre 2018

 Le tensioni internazionali, dalla Brexit all'embargo russo, sono costate care alle esportazioni agroalimentari marchigiane. L'analisi è di Coldiretti Marche in occasione della visita, nei giorni scorsi, del vicepremier Matteo Salvini in Russia. Rispetto al 2013, anno prima dell'embargo, "le esportazioni di prodotti dell'agricoltura, della pesca, della silvicoltura ma anche di tutto il manifatturiero alimentare (latticini, insaccati, bevande, eccetera) sono scese di quasi il 56%, passando da oltre 3,3 milioni di euro a poco meno di 1,5 milioni l'anno". E anche per il 2018 non si prevede "nulla di buono". Nei primi sei mesi dell'anno il valore dei prodotti regionali arrivati sulle tavole di russi ammonta a circa 692mila euro: circa il 58% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma il trend appare ben lontano dai valori pre-crisi. Perdite a cui si somma "un danno all'immagine del Made in Italy con l'invasione nei mercati russi di tutti i prodotti stranieri spacciati per italiani e marchigiani".
    "Danni diretti e indiretti derivanti dell'embargo continuano a colpire l'agroalimentare marchigiano - commenta la presidente di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni -. Ci auguriamo una ripresa di dialogo con un risvolto positivo per le nostre aziende che fino al 2013 hanno avuto proficui rapporti commerciali con il mercato russo. Non possiamo continuare ad accettare né un arresto reiterato degli scambi economici né la sostituzione dei nostri prodotti autentici con quelli similari che richiamano impropriamente la nostra identità".
    Critica, secondo Coldiretti, anche la situazione a ovest. Con la Gran Bretagna "non ci sono embarghi ma è chiaro che la Brexit e le tensioni tra il governo May e l'Ue giocano a sfavore dell'agroalimentare marchigiano. L'export verso il Regno Unito ha subito un nuovo contraccolpo, stando ai dati Istat rielaborati da Coldiretti Marche, del primo semestre 2018 a confronto con lo stesso periodo del 2017: -28,5%, poco più di 5,5 milioni di euro rispetto ai 7,8 del 2017".(ANSA).
   

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