Un portale web che certifichi e promuova le produzioni marchigiane di qualità, anche per contrastare il fenomeno degli 'sciacalli' del Made in Marche, produttori che si spacciano per marchigiani e vendono su internet finti Doc o Dop del territorio, approfittando della corrente di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto. E' una delle misure che la Regione Marche sta studiando per rilanciare l'economia delle aree terremotate.
Si lavora poi a meccanismi per il ristoro del mancato reddito, alla creazione di temporary shop in aree artigiane e commerciali provvisorie in zone sicure dei comuni terremotati, per riavviare l'economia cittadina. "Una terapia d'urto, per superare l'emergenza" hanno spiegato gli assessori al Lavoro Loretta Bravi e alle Attività produttive Manuela Bora in un incontro a Force con i sindaci del versante ascolano del terremoto. Un pacchetto organico di interventi che andrà oltre le disposizioni dei decreti sul terremoto.