I Sibillini ripartono dalle feste tradizionali dell'autunno dedicate al frutto principe del territorio, le castagne. Sia Arquata che Acquasanta Terme, nonostante i lutti e i danni provocati dal terremoto del 24 agosto scorso, non hanno voluto rinunciare ai loro appuntamenti. Anzi a maggior ragione li hanno fortemente voluti per mandare un segnale forte alla popolazione locale, ma soprattutto all'esterno, invitando gli italiani a recarsi in questi centri per stare vicino alla gente e sostenere l'economia, anche attraverso una festa. Come d'altronde ha fatto qualche giorno fa il premier Matteo Renzi, facendo un appello agli italiani affinché non dimentichino questi territori terremotati. Acquasanta Terme ha celebrato in questi giorni la Festa d'Autunno, alla quale hanno partecipato anche stand di produttori di Amatrice. "Vogliamo ripartire e vogliamo farlo per noi stessi, ma anche per far sapere agli italiani che siamo vivi e che vogliamo darci da fare - spiega il sindaco Sante Stangoni -. Qualcuno in paese era perplesso, ma ho insistito perché fare la Festa d'Autunno a mio avviso è importante". Si farà anche la 21/a Sagra del Marrone di Arquata e Trisungo, in programma domenica 30 ottobre al Belvedere fluviale di Trisungo. "La faremo nel rispetto dei nostri morti, di chi ha perso tutto, ma insieme alle altre associazioni abbiamo concordato sul fatto che è importante ripartire" dice Emily Chiesa, vice presidente della Pro Loco. Gli stand saranno di produttori locali. "Ci sembra opportuno dare precedenza agli agricoltori e ai commercianti del nostro territorio, ma nel caso apriremo anche ad altri".