Fu il precursore della 'rivoluzione verde': tra la fine dell'800 e gli inizi del secolo scorso portò alla realizzazione di decine di varietà differenti di grano, incrementando le produzioni di allora. A Nazareno Strampelli, marchigiano di Castelraimondo, agronomo, genetista e senatore, la festa del pane 'Pane Nostrum', che si è aperta oggi a Senigallia, ha dedicato il convegno inaugurale. Si è parlato dell'attualità di Strampelli e della sua visione in prospettiva.
    Un'attività la sua, hanno sottolineato il rappresentante della Cia, Evasio Sebastianelli e il direttore della Confcommercio, Massimiliano Polacco, che ha precorso i temi di oggi, un'epoca in cui la popolazione mondiale cresce in maniera esponenziale e le risorse, il cibo sono sempre più scarsi. A 150 anni dalla nascita, Nazzareno Strampelli, 'l'uomo del grano' è ancora presente con le sue intuizioni imprenditoriali: anche perché moltissime varietà di frumento da lui create, ancora oggi si coltivano in tutto il mondo, dall'Europa all'America, dall'Asia all'Africa.
    Dopo il convegno su Strampelli, Pane Nostrum ha aperto gli stand e i forni a cielo aperto in piazza Del Duca. Oltre una sessantina i panificatori da tutta Italia presenti a Senigallia e capitanati dai due testimonial stellati Moreno Cedroni, da Anikò, e Mauro Uliassi con il suo furgone per lo street food. Da domani forni aperti e laboratori per i visitatori. Per fare pratica con le farine sono previste lezioni di panificazione curate dal maestro Antonio Cipriani, e "lezioni di gusto" con gli show cooking, i corsi di degustazione per la valutazione sensoriale del pane e incontri con gli esperti.