(ANSA) - ANCONA, 1 NOV - Sono 53 mila nelle Marche gli appassionati che vanno a caccia di funghi, per arricchire la propria tavola, rilassarsi in montagna o integrare il reddito, sostenendo un fenomeno che ha una funzione economica importante a sostegno delle aree interne boschive, soprattutto in prospettiva turistica. E' quanto emerge dall'analisi presentata dalla Coldiretti in occasione dell'inaugurazione della Mostra micologica, alla Mole Vanvitelliana, promossa dal Gruppo micologico naturalistico di Ancona.
    Negli ultimi tempi, ai cercatori esperti si è affiancato un certo numero di appassionati, per i quali la raccolta dei funghi rappresenta soprattutto un'occasione di relax. Ma la crisi ha spinto anche molti a dedicarsi alla raccolta come occasione di reddito, rifornendo di porcini e simili negozi e ristoranti di prodotti tipici locali. In questo caso, sottolinea Coldiretti, occorre ovviamente che i funghi siano controllati dagli uffici dell'Asur, per evitare rischi per la salute. Tra l'altro, i cambiamenti climatici hanno rivoluzionato la 'mappa' delle varietà oggi presenti nel territorio. La normativa regionale prevede che il rilascio del patentino per la raccolta dei funghi sia gestito dalle Province e dalle Comunità Montane. Dagli elenchi dei 14 enti oggi interessati emerge, dunque, un "esercito" di appassionati che tocca le 53 mila unità. (ANSA).